Cagliari, stupra la sorellina e vende i video nel dark web. Il pm chiede 16 anni
Cagliari, stupra la sorellina e vende i video nel dark web. Un caso di violenze familiari e pornografia minorile scuote la cronaca sarda. Come riporta, con maggiori dettagli, LāUnione Sarda, oggi in edicola, un giovane uomo ha affrontato ieri il giudizio davanti al Tribunale dopo le pesanti accuse di abusi sulla sorellastra e di diffusione online dei video.
Lāorigine dellāindagine
Lāinchiesta ĆØ partita per caso, quando gli agenti hanno sequestrato il telefono del ragazzo durante un controllo legato a un piccolo spaccio di droga. Analizzando la memoria del dispositivo, gli investigatori hanno scoperto decine di video vietati. Le immagini mostravano presunti rapporti sessuali con la sorellastra, filmati nellāarco di diversi anni e poi rivenduti nel dark web.
Gli sviluppi internazionali
Gli esperti della Polizia postale hanno avviato unāindagine estesa ai server di diversi Paesi, collaborando con le autoritĆ europee e con lāFBI. Gli inquirenti cercano di identificare chi abbia acquistato o ricevuto il materiale illegale. Le indagini puntano anche a smantellare la rete di traffico digitale collegata ai video.
Il processo e la richiesta del pubblico ministero
Durante lāudienza, il pubblico ministero Gilberto Ganassi ha ricostruito in aula la drammatica vicenda. Lāaccusa ha chiesto 16 anni di reclusione, partendo da una pena base di 24 anni ridotta per la scelta del rito abbreviato. La famiglia della presunta vittima si ĆØ costituita parte civile.
Prossime tappe
Il giudice Giulia Tronci ha rinviato il processo a febbraio, quando verrĆ pronunciata la sentenza. Nel frattempo, la Procura continua a seguire gli sviluppi dellāinchiesta internazionale sul dark web, dove il caso ha aperto nuove piste dāindagine.