Alessandro Sorgia non lascia e, anzi, rilancia il suo impegno da consigliere regionale, senza più l’effige della Lega a Cagliari. ll divorzio tra Sorgia e il partito di Salvini è realtà da tempo. Il partito aveva chiesto al consigliere di dimettersi. Richiesta stracciata da Alessandro Sorgia, che ha voluto incontrare il suo elettorato e che, al termine del confronto, ha deciso serenamente di proseguire le sue “battaglie per i sardi e per la Sardegna” rimanendo ai banchi della minoranza, confluendo come da prassi nel cosiddetto Gruppo Misto.
Cagliari, Alessandro Sorgia saluta la Lega e resta in Consiglio regionale
"Preferisco confrontarmi di continuo con la gente sui vari temi che vengono affrontati nell'assemblea regionale. Ancora una volta questa scelta è stata vincente e la grandissima partecipazione ne è l'esatta dimostrazione di come il sottoscritto continui a lavorare tra la gente e per la gente", spiega Sorgia. "Qualche amico mi aveva sconsigliato di convocare una tale riunione per poter prendere una decisione così importante per il mio futuro politico, in quanto sarebbe stato piuttosto rischioso".
"C'è stato un plebiscito di consensi e di affetto nei miei confronti che devo dire mi hanno veramente commosso. Tantissimi interventi in una grande sala gremita di gente perfino fuori dal locale, che hanno all'unanimità, nessuno escluso, con i loro interventi e con dei ripetuti e lunghissimi applausi".
"Mi hanno esortato a continuare il mio solito impegno nelle battaglie per la Sardegna e per i sardi. Mi hanno esortato di non prendere minimamente in considerazione la possibilità di dimissioni da consigliere regionale così come richiesto da parte della Lega".
Ecco perchè "continuerò con maggior vigore ad occuparmi dei problemi della Sardegna e dei sardi in Consiglio regionale e continuerò a svolgere il ruolo di consigliere ancora con maggiore forza, così come richiesto a gran voce dai tanti partecipanti".