Sandro Arzu in manette, ecco dove si trovava
Sandro Arzu di Arzana rintracciato e arrestato dopo due anni di misteri, tra chi lo credeva morto e chi finito chissà in quale luogo sperduto del mondo. A eseguire la delicata operazione il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, condotta con il supporto della Sezione Operativa della Compagnia di Carbonia . Per Arzu è scattato l’arresto in flagranza di reato, per detenzione illegale di un’arma clandestina. L’uomo, la cui presenza sul territorio era da tempo al centro delle attenzioni investigative dei Carabinieri, era irreperibile dal 2023. I militari lo hanno intercettato mentre sostava con un’altra persona all’interno di un veicolo, fermo in un’area di servizio poco distante dal capoluogo.
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La prontezza d’intervento e il rapido controllo effettuato sul posto hanno consentito di rinvenire, nella sua immediata disponibilità, una pistola revolver calibro 38 con la matricola abrasa e il tamburo carico, pronta all’uso. L’arma è stata immediatamente sequestrata e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli approfondimenti balistici del caso.
Entrambi gli occupanti della vettura sono stati condotti presso gli uffici del Comando Provinciale per ulteriori accertamenti, al fine di definire la loro posizione.
Sfuggito agli agguati
Non era la prima volta che Arzu finiva nel mirino: nel settembre 2021 era sfuggito a un agguato armato mentre si trovava in regime di semilibertà per reati legati al traffico di droga. In quell’occasione, si era recato all’ospedale di Lanusei con una ferita da arma da fuoco tra spalla e collo, accompagnato da un soccorritore. Le indagini esclusero fin da subito l’ipotesi del proiettile vagante.
Il suo arresto odierno potrebbe fare chiarezza su mesi di incertezza e speculazioni. Resta da capire dove sia stato in questi oltre due anni e quale sia il reale contesto dietro la sua scomparsa e il ritrovamento dell’auto crivellata di colpi. Gli inquirenti proseguono le indagini per accertare eventuali responsabilità e legami con ambienti criminali locali. Se ne saprà di più domani, quando incontreranno la stampa il procuratore della Repubblica di Cagliari e la procuratrice della Repubblica di Lanusei.