CAgliari, al via i saldi estivi: ogni famiglia spenderà 157 euro.
Scatta ufficialmente la stagione dei saldi estivi anche a Cagliari. Da sabato 5 luglio 2025 gli esercizi commerciali della Sardegna inizieranno la stagione dei saldi estivi che dureranno sessanta giorni. Secondo Confcommercio Sud Sardegna il giro d’affari nel sud dell’Isola si aggira intorno ai 26,5 milioni di euro (lo scorso anno sfiorava i 25). Le famiglie nel Sud Sardegna che acquisteranno durante i saldi saranno circa 168mila. Mediamente un nucleo familiare (composto da 2,1 persone) spenderà 157 euro (154 euro nel 2024). Ogni sardo invece 75 euro (70 lo scorso anno).
“I dati sono simili allo scorso anno, in leggera crescita”, spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura, “grazie alla diminuzione dell’inflazione è aumentato il potere d’acquisto e quindi prevediamo che la stagione dei saldi estivi possa riscontrare maggiore successo rispetto agli ultimi anni precedenti”.
In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
- CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
- PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
- PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
- PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- INDICAZIONE DEL PREZZO – obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.