Cagliari e Quartu unite, grazie al Ctm, nella mobilità sostenibile: obbiettivo sempre più bus elettrici e sempre meno auto. L’azienda di trasporti si arricchisce di nuovi mezzi elettrici e prosegue il suo percorso verso una mobilità più sostenibile e innovativa. Grazie ai finanziamenti PNRR e PSNMS, ricevuti dal Comune di Cagliari, arriveranno, entro il 2025, 32 nuovi bus elettrici, facendo così arrivare a 151 il numero dei mezzi elettrici in dotazione, su una flotta complessiva di 347 veicoli. Obiettivo, raggiungere entro il 2026 la quota di 80% di veicoli a zero emissioni, per arrivare al 100% entro il 2030, così come affermato dal Presidente CTM, Fabrizio Rodin e dal Direttore Generale, Bruno Useli.
“La presentazione dei nuovi autobus elettrici del CTM – ha affermato Yuri Marcialis, Assessore alla mobilità, infrastrutturazione urbana e gestione uffici comunali del Comune di Cagliari – rappresenta un risultato concreto della collaborazione tra il Comune di Cagliari e l’azienda di trasporto metropolitano. È un passo che conferma l’impegno dell’Amministrazione verso una mobilità più sostenibile, efficiente e attenta alla qualità della vita urbana. Con il sostegno a CTM continuiamo a investire in un sistema di trasporto pubblico innovativo, capace di ridurre le emissioni, migliorare l’ambiente e offrire ai cittadini servizi moderni e sicuri”.
Due i modelli di bus presentati oggi: da 18 metri, Solaris Urbino 18E e da 12 metri, Otokar e-KENT C. “In particolare - ha precisato Fabrizio Rodin, Presidente di CTM - i mezzi da 18 metri andranno a costituire l’ossatura del progetto strategico BRT (Bus Rapid Transit) che collegherà Cagliari a Quartu Sant’Elena passando per il Poetto, offrendo una linea veloce, sostenibile e ad alta capacità. Un vantaggio fondamentale: gli autobus elettrici non richiedono la realizzazione di nuove infrastrutture, consentendo così di aumentare subito la capacità di trasporto senza cantieri. Il nuovo collegamento dal nuovo hub della Playa a Quartu Sant’Elena e viceversa garantirà ai cittadini quartesi un accesso diretto e rapido al Poetto e, più in generale, alla rete di trasporto metropolitana”.
“Siamo molto felici di fare questo ulteriore passo in avanti nel progetto di aggiornamento del parco bus - ha spiegato infine l’Assessora alla mobilità del Comune di Quartu Sant’Elena, Elisabetta Atzori - con il duplice obiettivo di migliorare l’offerta al cittadino ed essere contestualmente sul pezzo in un’ottica di rispetto dell’ambiente. Il Bus Rapid Transit, già inserito nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile recentemente approvato a Quartu in Consiglio comunale, darà un’ulteriore spinta all’utilizzo dei mezzi pubblici, e quindi alla ‘rinuncia’ all’auto privata. È la conferma che la collaborazione tra il CTM e l’Amministrazione di Quartu sta dando ottimi risultati”.
Un invito ad utilizzare maggiormente i mezzi pubblici, per una città come Cagliari che risulta tra le prime città italiane per uso di auto private. Per dare un metro di paragone, così come ha ricordato l’Assessore Marcialis, a Cagliari circola lo stesso numero di auto che registra Copenaghen, che pur ha una popolazione maggiore di circa quattro volte.