Protesta al Brotzu di Cagliari, lavoratori senza buoni pasto. Buoni pasto mai erogati, da una parte, e, dall’altra, trattenute non conformi alla legge. Non c’è pace per i lavoratori della sanità della Asl di Cagliari e dell’Arnas Brotzu. Ecco allora che dalla Federazione sindacale Fials parte il ricorso. Con due comunicati distinti, rivolti all’Asl di Cagliari e all’Arnas Brotzu, ed entrambi a firma del segretario Giampaolo Cugliara, i rappresentanti degli operatori del settore chiedono chiarimenti ai dirigenti freschi di nomina.
All’ospedale Brotzu, già da otto mesi, è sospesa l’erogazione dei buoni pasto e senza alcun motivo. Certamente, con diversi disagi per i diversi lavoratori. “Al Commissario Straordinario della Asl 8 di Cagliari abbiamo immediatamente richiesto la ripresa dell’erogazione del benefit dei lavoratori”, si legge nel comunicato.
E sempre per quanto riguarda il più grosso ospedale della Sardegna, il sindacato ha segnalato trattenute nella busta paga dei lavoratori relativo al costo della mensa 2020. “Non risultano conformi al regolamento Delibera 1486 del 2015”, si legge nello specifico comunicato. Presentato il ricorso dalla Fials. “Chiediamo l’immediata sospensione di queste trattenute fino a chiarimento dettagliato e l’eventuale restituzione della somma, laddove accertata l’irregolarità”.