Cagliari, ordine del giorno contro il passaggio di armi nel porto
Un nuovo ordine del giorno è stato depositato oggi in Consiglio comunale di Cagliari contro il transito e la movimentazione di ordigni bellici nel porto della città. La proposta, firmata dai consiglieri della maggioranza, arriva dai gruppi consiliari Sinistra futura e AVS e si inserisce nel quadro del programma “Cagliari città della pace e del dialogo nel Mediterraneo”. L’iniziativa ha l’obiettivo di ribadire l’impegno della città verso la pace e la sicurezza, sollevando preoccupazioni riguardo ai rischi legati al traffico di armamenti militari nel porto cagliaritano.
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La proposta di Sinistra futura e AVS
L’ordine del giorno si concentra sulla richiesta di fermare tutte le operazioni di movimentazione e transito di armamenti e ordigni bellici nel porto di Cagliari, comprese quelle relative alla RWM di Domusnovas, nota per la produzione di materiali esplosivi. Secondo Laura Stochino, capogruppo di Sinistra futura, l’iniziativa vuole inviare un chiaro messaggio di pace: «È necessario garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, impedendo il transito e lo stoccaggio di materiali esplosivi che potrebbero rappresentare un pericolo per la comunità».
Misure richieste nel documento
L’atto presenta una serie di richieste concrete per garantire la sicurezza della città. Oltre al divieto di movimentazione di ordigni bellici, il Consiglio comunale chiede anche l’attivazione di un tavolo permanente con la Regione, il Comune, le forze dell’ordine, le istituzioni statali e le associazioni per monitorare e garantire la trasparenza delle movimentazioni sensibili. Un punto chiave della proposta è l’istituzione di un “portale trasparenza” sul sito del Comune, dove pubblicare report trimestrali sullo stato delle operazioni nel porto.
Una visione di pace e sostenibilità
Il documento sottolinea che Cagliari non deve diventare un “porto di guerra”, e che lo sviluppo della città deve orientarsi verso scelte sostenibili ed etiche. La proposta di revisione della legge 185/90 sull'esportazione di armamenti mira a rafforzare i controlli e le sanzioni in caso di violazioni, con l'intento di garantire il rispetto della Costituzione e dei Diritti umani. Secondo Stochino, anche le azioni locali sono fondamentali per promuovere una cultura di pace.
Reazioni politiche e cittadine
L’iniziativa ha trovato ampio consenso tra i consiglieri della maggioranza, che vedono in essa un passo importante verso la promozione di un’immagine di Cagliari come città di pace. Tuttavia, l’argomento potrebbe sollevare anche dibattiti nelle prossime settimane, soprattutto riguardo alle implicazioni economiche e strategiche legate al porto.