Il pesce della sede di via Giolitti a Cagliari di “Le Plus Bon” è stato comprato da Marr. Non è mai stato un mistero che le partite di tonno e polpo arrivassero dalla società con cuore economico principale a Rimini e propaggini anche in Sardegna, con tanto di società a Macchiareddu. Il patron di “Le Plus Bon”, Raffaele Coccodi, l’ha detto con tanto di pezze giustificative ai Nas e all’Asl e, successivamente, anche alla nostra redazione (QUI l’intervista esclusiva). Le 13 persone rimaste intossicate stanno bene, presto torneranno tutti a casa e lasceranno, si spera per sempre, il letto dell’ospedale nel quale vivono dallo scorso lunedì.
Ed è proprio la Marr, chiamata in causa nella vicenda e “fresca” del sequestro di trentasei chili di pescato effettuata dai Nas, a intervenire: “Ci risulta che siano tuttora in corso verifiche da parte delle autorità competenti per ricostruire la dinamica della vicenda e allo stato attuale”, così viene spiegato in una nota spedita alla nostra redazione. “Non ci sono evidenze che quanto accaduto sia riconducibile all’operato di Marr”.