“Il flop del nuovo mercato di Cagliari: ci piove dentro”
“Il flop del nuovo mercato di Cagliari: ci piove dentro”. Il nuovo mercato civico provvisorio di Cagliari in via S. Alenixedda, inaugurato con grande enfasi dallāAmministrazione Comunale, mostra giĆ i primi gravi problemi. Una pioggia di appena venti minuti ha infatti provocato danni che hanno colpito sia gli operatori commerciali sia i cittadini. Lāepisodio alimenta dubbi sulla qualitĆ della progettazione e sulla gestione della struttura, presentata come un fiore allāocchiello ma giĆ finita al centro delle polemiche.
Il consigliere comunale dāopposizione Ferdinando Secchi denuncia senza mezzi termini la situazione. Ā«Il fatto che il nuovo mercato civico ceda di fronte a precipitazioni non certo eccezionali dimostra che qualcosa non funzionaĀ», afferma. Secondo Secchi, lāacqua piovana ha evidenziato falle strutturali o carenze progettuali che rischiano di compromettere lāutilizzo quotidiano dello spazio commerciale.
Il rappresentante dellāopposizione annuncia unāinterrogazione urgente in Consiglio comunale e pretende risposte rapide dallāAmministrazione. Ā«Non possiamo permettere che operatori e cittadini subiscano le conseguenze di una gestione inefficiente. LāAmministrazione deve intervenire subito, prima dellāautunno e dellāinverno, per garantire una struttura sicura e funzionaleĀ», dichiara Secchi.
Il consigliere richiama anche lāimportanza della partecipazione civica e invita i cittadini a segnalare eventuali criticitĆ . Ā«I cagliaritani hanno diritto a un mercato che funzioni e che rappresenti un punto di riferimento, non un problema. LāAmministrazione deve assumersi le proprie responsabilitĆ e adottare misure concreteĀ», aggiunge.
Il caso del nuovo mercato civico di Cagliari diventa cosƬ un banco di prova per la Giunta, chiamata a dare risposte immediate. Dopo i primi entusiasmi, lāopera pubblica rischia di trasformarsi in un simbolo di inefficienza. La cittĆ attende ora interventi decisi per evitare che la struttura, invece di valorizzare il commercio locale, diventi il terreno di una lunga polemica politica.