Sos igiene al campus di viale La Playa a Cagliari. Rifiuti di ogni genere che ormai ricoprono i pochi cassonetti disponibili, e comunque non svuotati. Risultato? “Puzza, mosche e percolato”. Gli sos di chi vive ad agosto, un centinaio di studenti, più i vigilantes della struttura, sono stati raccolti da Marcello Polastri.
“C’è spazzatura di ogni genere. Anche umido organico, porzioni di pokè, sushi”, spiega Polastri. “E l’immondezza si accumula, da giorni, e si stratifica, emana cattivo odore. Perché non intervenire per risolvere le pertinenze pubbliche e private gravate da un lezzo gradevole?”.
Una situazione da terzo mondo che rende difficoltoso e rischioso, da un punto di vista igienico sanitario, il lavoro dei vigilantes, già alle prese di frequente con tentate intrusioni da parte di balordi, sardi e stranieri, nel campus. Senza, ovviamente, scordare il centinaio tra studenti e studentesse che, nel mese più torrido dell’anno occupano, pagando profumatamente, i primi tre piani della struttura.