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Movida violenta a Cagliari, arrivano i vigilantes privati nel Corso e in piazza Yenne

La decisione dopo l’accoltellamento in via Sassari, la rissa nelle pizzeria, l’aggressione nel Largo. Promotori i ristoratori Luigi De Micco e Nello Del Zompo: “Dobbiamo proteggerci dai delinquenti”. Tutti i dettagli
Ennio Neri


A Cagliari movida violenta. Prende il via il nuovo servizio di vigilanza privata nelle vie centrali, con l’obbiettivo di garantire più sicurezza nelle serate estive. L’iniziativa coinvolge una decina di attività commerciali di piazza Yenne e Corso che hanno deciso di unire le forze e rispondere concretamente agli episodi di violenza e microcriminalità Delle ultime settimane.

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Violenza nel centro di Cagliari


L’idea nasce da due locali storici del centro, Caroline e Napul’è. “Siamo stati noi a far partire il progetto”, spiega Lello Del Zompo, titolare del Caroline. “Dopo gli ultimi gravi episodi avvenuti tra via Sassari, il largo Carlo Felice e il Corso Vittorio Emanuele. Abbiamo sentito il bisogno di proteggere non solo i nostri locali, ma anche la clientela e chi lavora qui ogni giorno”.


Al momento, il servizio prevede la presenza di quattro o cinque vigilantes, attivi tutti i giorni dalle 18:30 fino alla chiusura dei locali. Gli addetti alla sicurezza pattuglieranno le aree più frequentate, intervenendo in caso di situazioni critiche e collaborando con le forze dell’ordine in caso di necessità. I promotori puntano ad allargare presto la rete di adesioni. “L’obbiettivo – sottolinea Del Zompo– consiste nel coinvolgere altre attività, in modo da estendere la copertura e rafforzare il messaggio di presenza e collaborazione attiva sul territorio”.


“Non vogliamo stare in questa situazione, siamo stanchi di subire”, dichiara Luigi De Micco di Napul’è, “quando una zona finisce sui giornali per fatti brutti di cronaca viene danneggiata l’immagine di tutte le attività presenti. Dobbiamo in qualche modo proteggerci e tutelare anche i nostri lavoratori e clienti, in tanti mi hanno detto che non vengono più perché hanno paura di essere aggrediti o di finire in mezzo a risse o pestaggi. A un mio collaboratore hanno rigato l’auto pochi giorni fa, da ieri non metto più le posate nei tavolini esterni della mia pizzeria del Corso perchè ho paura che qualche scalmanato possa rubare i coltelli e utilizzarli chissà come. Polizia e carabinieri fanno ciò che possono, purtroppo certi personaggi vengono arrestati ma lasciati liberi di tornare a delinquere dopo pochissimo tempo. Dobbiamo soprattutto salvare la stagione turistica e l’immagine di Cagliari, no alla movida violenta”.


Il progetto segna una risposta concreta al crescente senso di insicurezza che coinvolge residenti, turisti e lavoratori del centro cittadino. Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dell’afflusso serale, la rete degli esercenti lancia un segnale chiaro: il centro storico di Cagliari merita attenzione, tutela e una presenza costante contro ogni forma di violenza.

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