La Corte d’appello di Cagliari ha dichiarato di non dover procedere nei confronti di quattro carabinieri, all’epoca dei fatti in servizio nel Sulcis, che nel 2022 erano stati condannati a pene comprese tra i 3 anni e mezzo e i sei anni.
I fatti contestati risalgono al 2012 quando, secondo l’accusa, nella caserma di Calasetta alcuni militari dell’Arma avrebbero commesso falsi e varie irregolarità, ma anche messo droga nell’auto di un giovane per poterlo arrestare. L’indagine condotta dall’ex procuratore aggiunto Gilberto Ganassi aveva portato a formulare 21 contestazioni per presunti episodi di violenza, minacce, calunnie, falsi e un arresto illegale.
Nell’inchiesta erano finiti sotto accusa il maresciallo Ivano Iacobelli, allora comandante della caserma di Calasetta, e i carabinieri Massimo Porta, Emanuele Carrus e Carmelo Spavara. Per loro i reati, secondo quanto riporta l’Unione Sarda, sono stati dichiarati estinti o prescritti già prima della fine del processo di primo grado. Revocate anche le provvisionali e i risarcimenti che i giudici di primo grado avevano stabilito.


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Cagliari, misero droga nell’auto di un giovane per arrestarlo: prescrizione per 4 carabinieri
Erano stati condannati a pene comprese tra i 3 anni e mezzo e i sei anni. Nell’inchiesta erano finiti sotto accusa il maresciallo Ivano Iacobelli, allora comandante della caserma di Calasetta, e i carabinieri Massimo Porta, Emanuele Carrus e Carmelo Spavara. I reati sono stati dichiarati estinti
La Redazione