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Cagliari, meduse spiaggiate al Poetto: ecco il perché

Secondo gli esperti il fenomeno, in realtà, è tutt’altro che raro e ha spiegazioni ben precise legate a dinamiche naturali
La Redazione

Una distesa di meduse ha sorpreso ieri mattina i frequentatori della spiaggia del Poetto a Cagliari. Centinaia di esemplari sono stati trovati arenati lungo la battigia, sollevando curiosità ma anche qualche preoccupazione tra i bagnanti. Secondo che gli esperti, per i quali la specie spiaggiata ieri non risulta tra le più urticanti, il fenomeno, in realtà, è tutt’altro che raro e ha spiegazioni ben precise legate a dinamiche naturali.

Le meduse sono organismi marini che si spostano seguendo le correnti e i venti, poiché non possiedono una forte capacità natatoria. Quando le correnti costiere o i venti spirano verso riva, è facile che interi banchi vengano sospinti fino alla spiaggia, dove poi restano intrappolati.

Un altro fattore determinante può essere rappresentato dai cambiamenti improvvisi di temperatura dell’acqua. Le meduse sono molto sensibili a questi sbalzi termici, che possono disorientarle o addirittura causarne la morte, con conseguente accumulo sulle spiagge.

Anche il ciclo riproduttivo gioca un ruolo importante. Durante alcuni mesi, la popolazione delle meduse può aumentare rapidamente, dando luogo a veri e propri “boom demografici” che favoriscono episodi di spiaggiamento massiccio.

Tra le cause possibili figurano anche le fioriture algali, che riducono l’ossigeno nell’acqua e costringono le meduse a spostarsi. Quando non riescono a trovare un ambiente più favorevole, finiscono per arenarsi.

Infine, anche il ritmo delle maree e il ciclo lunare possono contribuire al fenomeno: in alcune fasi, l’alta marea avvicina le meduse alla costa, e al suo ritirarsi le lascia sulla riva.

In definitiva, si tratta di un fenomeno del tutto naturale, che può ripetersi ciclicamente, soprattutto in estate. Nessun allarme, quindi, ma solo un’occasione in più per osservare da vicino la complessità dell’ecosistema marino.

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