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Cagliari, svolta sulla morte di Manuela Murgia: indagato l’ex fidanzato Enrico Astero

Dopo oltre trent’anni la Procura ha iscritto un nome nel registro degli indagati. L’uomo, oggi 54enne, è accusato di omicidio. Il 4 giugno a Roma un’altra data fondamentale per le indagini, ecco cosa accadrà
Paolo Rapeanu

Svolta dopo oltre 30 anni sulla morte di Manuela Murgia, la sedicenne trovata senza vita in un canyon di Tuvixeddu. Il nome del 54enne Enrico Astero, ex fidanzato di Manuela Murgia, è stato iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio. La notizia, trapelata dalla Procura, è arrivata praticamente subito ai legali dei familiari della sedicenne. Un fulmine a ciel sereno in un tiepido pomeriggio di fine maggio. Enrico Astero, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras, risulta solo indagato e dovrà essere ascoltato dai giudici, naturalmente.

Sinora, nessun nome era mai emerso dal caso di Tuvixeddu, tanto più dopo che il caso stesso, tanti anni fa, venne archiviato come suicidio. Poi, però, la famiglia si è rivolta a nuovi avvocati che si sono subito dati da fare, raccogliendo elementi e prove, anche mediche, che hanno portato qualche mese fa alla riapertura del caso. Suicidio? No, la 16enne è stata violentata e, poi, uccisa. E, poi, l’ultimissima importante svolta: l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex fidanzato di Manuela Murgia, Enrico Astero.

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“Abbiamo appreso da pochissimo di questo importante sviluppo”, commenta uno dei legali della famiglia di Manuela Murgia, l’avvocatessa Giulia Lai. “Continuiamo, come lo siamo sempre stati, a essere totalmente rispettosi e fiduciosi del lavoro che sta facendo la magistratura”. Il 4 giugno, intanto, a Roma, altra tappa importante: gli accertamenti irripetibili sui vestiti che, il 4 febbraio 1995, giorno della scomparsa e della successiva morte, indossava Manuela Murgia: gli esperti andranno a caccia di tracce che possano contribuire a fare sempre più luce sul caso.

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