Una serranda forzata, i vetri infranti, il registratore di cassa divelto. Ć lo scenario amaro che Raimondo Puddu, re della carne di tutto il quartiere e titolare di una storica macelleria in viale SantāAvendrace, si ĆØ trovato davanti questa mattina al suo arrivo in negozio. Un raid vandalico e furtivo che ha portato via pochissimo in termini economici ā “solo qualche moneta”, racconta sconsolato il commerciante ā ma che ha causato danni ben più consistenti alla struttura e alla serenitĆ di chi, da decenni, lavora nel quartiere.
āĆ un colpo al cuore, più che al portafogli. Abbiamo perso molto più di quanto abbiano rubatoā, dichiara Puddu, visibilmente amareggiato. āNel rione sembrano tornare i tempi bui. Un tempo qui ci si conosceva tutti, cāera rispetto. Ora si vive nellāincertezza, e ogni notte può succedere di tutto. Negli ultimi giorni hanno tentato di scassinare, senza però riuscire a rubare nulla".
Secondo una prima ricostruzione, i malviventi avrebbero agito nella notte, approfittando della scarsa illuminazione in un tratto poco trafficato della via. Dopo aver forzato lāingresso, hanno rovistato nel locale, lasciando segni evidenti del passaggio. Il bottino? Una manciata di spiccioli, forse qualche euro dimenticato nel cassetto. Ma i danni materiali ammontano a diverse migliaia di euro: vetrate rotte, porta dāingresso da sostituire e,spesa più "pesante", la serranda.