Il fuoco ha cancellato totalmente il nuovo chiosco, piazzato da Giuseppe Melis in piazza Donatori di sangue, sponda viale Bonaria, a Cagliari. Costato 60mila euro, sarebbe dovuto essere il luogo di lavoro per lui e per i suoi figli dopo lo sgombero di un anno e mezzo fa del “caddozzone” storico dal centro della piazza dove tra non molto passerà la metropolitana. Gli operai dell’Arst sono già in azione da molti mesi e i Melis speravano, a opera conclusa, di poter lavorare a pochi metri da binari e convogli. Invece, “purtroppo” così non sarà.
“Da tempo avevano forzato l’ingresso per dormirci”, racconta, disperato, alla nostra redazione, Giuseppe Melis, storico ristoratore cagliaritano. “Avremmo dovuto lavorare lì serenamente e onestamente come avevamo sempre fatto. Invece, da Comune e Regione non abbiamo avuto nessuna risposta ma sempre e solo silenzio. Il chiosco era lì da tempo, ovviamente non sappiamo chi possa volerci così tanto male da farci fallire un’altra volta. Sporgeremo denuncia, naturalmente contro ignoti”.