Una vettura blu metallizzata avvistata nelle ultime ore prima della scomparsa, una somma ingente di denaro nascosta in un luogo insospettabile, e un unico indagato che continua a professare la propria innocenza. A distanza di settimane dalla tragica morte di Manuela Murgia, 16enne, trovata morta nel 1995 gli interrogativi attorno al caso si fanno sempre più fitti, mentre la procura cerca di ricostruire le ultime ore di vita della giovane donna. Secondo quanto trapelato dagli ambienti investigativi, Manuela sarebbe stata vista salire a bordo di un’auto blu metallizzata poco prima della sua scomparsa. Un particolare che inizialmente sembrava di scarso rilievo, ma che ha acquisito nuovo peso dopo che il veicolo è stato ricondotto a un familiare di Enrico Astero, 54 anni, attualmente unico indagato per la vicenda. Si tratterebbe infatti dell’automobile del cugino dell’uomo, che tuttavia afferma di non averla mai concessa in uso in quei giorni. La posizione di Astero è ora al vaglio degli inquirenti, anche alla luce di nuovi elementi emersi durante la perquisizione dell’abitazione della vittima. In particolare, è stato rinvenuto un consistente quantitativo di banconote accuratamente nascoste all’interno di un lampadario. A cosa servivano quei soldi? E perché nasconderli in un luogo tanto insolito? L’ipotesi al momento più accreditata è che si tratti di denaro legato a un’attività non ufficiale, anche se Manuela ha spiegato ai suoi cari che erano soldi frutto di lavoretti e qualche regalo dai parenti. Tuttavia, nessuna pista è esclusa, e non si esclude nemmeno che Manuela stesse cercando di fuggire o proteggersi da qualcosa – o da qualcuno. Il corpo della donna era stato ritrovato in un casolare abbandonato alle porte di Sestu, in circostanze ancora poco chiare. Nessun segno evidente di violenza, ma nemmeno elementi che facciano pensare a una morte naturale. Gli esami tossicologici sono ancora in corso, mentre l’autopsia non ha fornito risposte definitive. La comunità locale è sconvolta e chiede giustizia. Nel frattempo, l’indagine prosegue in attesa della comparazione del Dna. L’auto blu metallizzata e il denaro nel lampadario sono solo due delle tante tessere mancanti in un caso che, per ora, resta un enigma.


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Cagliari, l’auto blu metallizzata e i soldi nel lampadario: i misteri irrisolti della morte di Manuela Murgia
La macchina nella quale è salita nelle ultime ore sarebbe del cugino di Enrico Astero, unico indagato. E ritorna il giallo delle banconote nascoste
La Redazione