Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Cagliari, la pista choc: “Manuela Murgia è stata violentata e si è spogliata prima di morire”

La perizia del medico legale Roberto Demontis apre a scenari mai battuti e distanti anni luce da un suicidio, anzi. Le rivelazioni da Pino Rinaldi a Rai2, la sorella Elisabetta: “Aveva nascosto soldi in un lampadario di casa, li aveva giustificati come regali”. E, oltre a un amuleto tenuto inusualmente in una tasca dei jeans, nessuno ha mai ritrovato la canottiera della giovanissima. L’appello della polizia. “Chi sa qualcosa parli, anche in maniera anonima” 
La Redazione


La possibile “bomba” deflagra a otre trent’anni di distanza: Manuela Murgia è stata violentata e si è spogliata prima di morire , il 4 febbraio 1995. Lo dice il medico legale Roberto Demontis nella sua perizia basata sugli esami delle foto del corpo della sedicenne e lo dice, sul secondo canale della Rai, durante “Detectives” di Pino Rinaldi, il dirigente della squadra mobile della polizia di Cagliari, Emanuele Fattori. Che invita, poi, “a segnalare, anche in forma anonima, chi sa qualcosa”. Demontis ha notato “tracce riconducibili a una violenza, o un rapporto sessuale”. Giuridicamente parlando, nell’uno o nell’altro caso si tratta di un reato, perchè compiuto su una minorenne. Si tratta di nuovi sviluppi, che andranno poi confermati possibilmente con ulteriori esami, se saranno svolti, sul giallo della sedicenne trovata morta in fondo a uno dei canyon di Tuvixeddu. Il fratello Gioele e le sorelle Elisabetta e Anna vanno avanti nella loro battaglia, diventata ormai anche quella di chiunque pretenda giustizia e verità, legata alla tragica fine della loro parente.

Oltre a tutti i particolari che già sono emersi nei mesi – gli ultimi due, violenza a parte, sono i segni inequivocabili da investimento da auto sul corpo della Murgia e la decisione della Procura di Cagliari di riaprire per la seconda volta le indagini, orientate pienamente sulla pista del femminicidio – ne emerge per la prima volta uno, durante il programma “crime” di Rai 2, che apre le porte chissà quante possibili piste: “Qualche giorno prima della sua morte eravamo in casa io, Manuela e nostra mamma quando, dalla plafoniera di un lampadario, uscirono delle banconote: “Pezzi di duemila e cinquemila lire, Manuela li giustificò dicendo che erano regali”. Ma di chi? Da parte della sedicenne bocca cucita. Gli occhi, invece, parlarono due giorni prima della scomparsa: “Stava piangendo, rintanata nel suo letto. Le chiesi il perchè, mi disse che non poteva dirmelo sennò mi avrebbe messo nei guai”.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy