Esclusi dalla stabilizzazione Asl di Cagliari e in protesta sotto il palazzo del Consiglio regionale: ora i 26 Operatori socio sanitari, da giorni accampati in tenda, hanno iniziato lo sciopero della fame. Dal comitato Oss il portavoce Gianfranco Angioni solleva l’attenzione sulla “gravità della situazione”.
L’appello, dunque, va alla politica perché “le condizioni di questi operatori non sono confrontabili con altre realtà di precariato”, afferma Angioni. Gli Oss coinvolti fanno già parte di una graduatoria prioritaria di assunzione del 2023. “Non è accettabile che qualcuno senza il loro diritto li sostituisca. La crisi sanitaria in corso e la carenza di queste figure all’interno degli ospedali – prosegue Angioni – ha reso evidente l’importanza delle figure come gli Os, essenziali e insostituibili nel sistema di assistenza”.
Al governo regionale, dunque, la richiesta di una soluzione a una situazione critica e risposte concrete ai 26 Oss.