Stato di agitazione alla Asl di Cagliari. E, se non dovesse bastare, anche lo sciopero. “Troppi istituti contrattuali disapplicati e troppe questioni non affrontate che si ripercuotono negativamente sui lavoratori”: è la posizione della Uil Fpl, che con il segretario Massimo Marceddu e il segretario generale Mimmo Foddis, ha indetto lo stato di agitazione del personale. La nota è già stata inviata a Prefettura, commissione di garanzia, assessore alla Sanità, direttore generale Asl e lavoratori. Dieci i punti contestati dal sindacato: mancata applicazione e corresponsione dall’1 gennaio 2023, della indennità di assistenza domiciliare ai Csm (centri di salute mentali) aziendali, mancata applicazione dal 2023 dell’indennità servizi dipendenze alla U.O.C. Aziendale – Alcoologia e Dipendenze da Gioco D’azzardo Aziendale; mancata applicazione dei tempi di vestizione, mancato pagamento delle eccedenze orarie al personale.
Nel mirino anche il regolamento buoni pasto: “lascia scoperto- spiega la Uil- circa il 40% del personale e, per gli attuali beneficiari, vengono erogati per un massimo di 10 mensili e non per ogni turno di lavoro come dovrebbe essere, oltre a considerare l’insufficienza dell’importo”. Contestata anche la “mancata revisione del regolamento perfomance che risulta non adeguato a una reale valutazione del singolo dipendente, privandolo del diritto di contestazione della valutazione intollerabili ritardi nell’aggiornamento dei cartellini presenza mensili e nella trasmissione delle buste paga mensili. E ancora, “mancata revisione degli importi relativi alle prestazioni aggiuntive” e “mancata soluzione del problema dei parcheggi al Santissima Trinità”.