Innalzamento del mare: coste di Cagliari a rischio erosione
Innalzamento del mare: coste di Cagliari a rischio erosione. Il Rapporto “Paesaggi sommersi” della Società Geografica Italiana lancia l’allarme anche per la Sardegna. Le aree costiere di Cagliari, Quartu Sant’Elena e Oristano figurano tra le più esposte ai rischi legati all’innalzamento del livello del mare e all’erosione delle spiagge. Entro il 2050 l’isola potrebbe perdere tratti importanti del proprio litorale, con conseguenze dirette sul turismo, sull’agricoltura e sulla sicurezza urbana.
Gli esperti evidenziano in particolare la vulnerabilità del Golfo degli Angeli, dove l’aumento del livello del mare e le mareggiate potrebbero minacciare quartieri costieri come Poetto, Sant’Elia e La Palma, oltre alle aree lagunari di Molentargius e Santa Gilla. Questi ecosistemi, cruciali per la biodiversità e per la protezione naturale del territorio, rischiano di subire danni permanenti.
Erosione, salinizzazione e urbanizzazione
Le analisi del rapporto mostrano come l’erosione e la salinizzazione dei terreni agricoli si stiano già intensificando nel Campidano e lungo le pianure costiere del Sud Sardegna. L’avanzata del cuneo salino può compromettere le coltivazioni e ridurre la disponibilità di acqua dolce.
Parallelamente, la pressione demografica e urbanistica sulle zone costiere aumenta la vulnerabilità. L’espansione edilizia e infrastrutturale avvenuta negli ultimi decenni. In particolare nelle aree di Quartu e Capoterra, riduce gli spazi naturali di protezione e amplifica il rischio di inondazioni durante eventi meteo estremi.
Servono strategie di adattamento
Il documento invita a pianificare difese costiere sostenibili, evitando un uso eccessivo di barriere artificiali che aggravano l’erosione. Le autorità locali dovranno integrare misure di adattamento climatico, tutela ambientale e gestione responsabile del turismo balneare, per preservare la linea di costa del Sud Sardegna.