“Ho sbagliato e pagato, si tratta di fatti datati, era il 2018. Ora ho tutte le autorizzazioni”. Si dice stupito, Francesco Sedda, il carabiniere 52enne di Iglesias, ma residente a Ovodda, noto per essere il leader di una delle tante tribute band dei Queen. E lui, che impersonifica Freddie Mercury, ha ricevuto nella sua carriera i complimenti per la voce addirittura da un mostro sacro quale Tony Hadley. Peccato che, però, non avendo chiesto le autorizzazioni all’Arma sin da subito, sia stato condannato dalla Corte dei Conti a scucire poco più di 18mila euro. Trovare un suo contatto telefonico non è difficile, c’è infatti chi ha trovato quello quando voleva organizzare una serata con la tribute band. Sedda non nega di essere preoccupato per il polverone mediatico che si è alzato: “Adesso tutti sanno chi sono, c’è il mio nome, il mio cognome, manca solo il codice fiscale”, dice. Ma, nei fatti, si tratta di una sentenza della Corte dei Conti che ha trovato “accoglimento” da parte del carabiniere-cantante.
“Ho pagato perchè ho sbagliato”, prosegue, riferendosi chiaramente alle autorizzazioni mai chieste per svolgere quello che qualcuno sarebbe arrivato ad additare come un secondo lavoro. Ma il peggio è passato: “Adesso sono a posto e ho tutte le autorizzazioni per esibirmi insieme agli altri componenti della tribute band dei Queen”.