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Cagliari, chiude dopo 6 anni “I Cherchi” al Poetto: addio burrida in crostone e tartare di tonno

Il ristorante, chic ma aperto anche ai gusti classici, in fase di smantellamento: “Morire serve anche a rinascere”
Paolo Rapeanu

Un altro ristorante chiude a Cagliari, stavolta tocca a “I Cherchi” al Poetto. Operativi da sei anni nel lungomare, erano riusciti a farsi apprezzare per il giusto mix tra piatti della tradizione sarda come le mitiche linguine con arselle e bottarga e ricette più chic, come la tartare di tonno e la burrida in crostone. Il locale è in fase di smantellamento, la chiusura è pienamente confermata. In un lungomare Poetto che sta per accogliere Burger King, in parallelo scompare un locale che ha proposto piatti ricercati, e non semplici menù. La stessa titolare Alice Cherchi avvisa amici e clienti con i post sui social, diventati ormai il modo più veloce per veicolare le belle e, anche, le tristi notizie.

“Gli addii non ci sono mai piaciuti. Oggi sarà l’ultimo servizio nella sede che da 6 anni ci ha ospitato. Ma l’essenza de ‘I Cherchi’ al Poetto di Cagliari rimane intatta e cercherà casa altrove. Perché da sempre noi siamo convinti che un’impresa è fatta e si fa con le persone, le loro competenze e il loro amore per quello che fanno. Una ‘location’ è composta da 4 mura inanimate, chi le da vita sono i patrimoni umani. Sapevano già che questa avventura, in cui abbiamo speso tanto e ci ha dato tantissimo, aveva una data di scadenza per cui con il cuore leggero vi ringrazio immediatamente per l’affetto e la stima che ci avete dimostrato in tutto questi anni”, così si legge. “Questo ringraziamento va esteso a tutti i collaboratori, fornitori e amici che come noi hanno creduto, anche per un solo giorno, in questa meravigliosa esperienza. Mi raccomando, solo sorrisi e buon umore perché parafrasando la canzone di Brunori, ‘Perché morire serve anche a rinascere’. Arrivederci”.

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