Fine vita a Cagliari, regole più snelle e chiare con le disposizioni di trattamento
Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato una mozione per la promozione e il rafforzamento del servizio relativo alle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), presentato dalle Commissioni Consiliari Innovazione (Innovazione, Accessibilità Digitale, Servizi Demografici ed Elettorali e Servizi Cimiteriali) e Pari Opportunità (Pari Opportunità, Rispetto delle Differenze, Conciliazione dei tempi di Vita e Lavoro).
Le DAT, istituite dalla legge n. 219/2017, permettono alla persona maggiorenne e capace di intendere e volere di esprimere le proprie volontà in merito ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e trattamenti sanitari, in previsione di una futura incapacità della persona stessa.
Si tratta quindi di uno strumento importante, che lo Stato pone nelle mani del cittadino stesso, a garanzia del suo diritto alla libertà di scelta e all’autodeterminazione, soprattutto sanitaria, che si estende così fino a coprire le ultime fasi della vita.
Da un’analisi organica delle Commissioni sullo stato locale delle DAT è emerso come in città risultino depositate 663 DAT, corrispondenti allo 0,44% della popolazione (circa una ogni 226 residenti). Tali numeri, troppo contenuti, sembrano suggerire una troppo bassa conoscenza dello strumento, delle possibilità che esso offre e delle modalità con le quali può essere perseguito.
Il documento approvato ha l’obbiettivo di rendere la procedura per la garanzia del diritto, spesso percepita come eccessivamente complessa, una scelta accessibile, informata e garantita.
La strategia si sviluppa su quattro assi: informazione capillare, semplificazione e accessibilità, alleanze con il sistema sanitario e la società civile, monitoraggio e trasparenza.
Il documento impegna infatti ad avviare una campagna informativa stabile e riconoscibile, con sportelli dedicati, anche itineranti, nei quartieri, nelle biblioteche, nei centri, con incontri pubblici su temi civici e sanitari, con la diffusione di materiali dal linguaggio chiaro, talvolta semplificato e plurilingue, con l’obiettivo di contrasto alle barriere informative, culturali e digitali.
trattamento
Il testo prevede inoltre la revisione della modulistica e della sezione web comunale, con l’introduzione di elementi quali un glossario medico-giuridico, FAQ su compilazione, modifica e revoca, contatti utili. Sul piano operativo saranno previste modalità di prenotazione online e telefonica e, per i cittadini impossibilitati a muoversi, un servizio di raccolta a domicilio, sul principio dell’accessibilità universale.
Carlo Usai, presidente della commissione Innovazione:
“Le Disposizioni Anticipate di Trattamento sono uno strumento concreto di autodeterminazione sanitaria".
"Nel patto di fiducia con i medici ciascuno può esprimere oggi le proprie volontà di cura per farle valere domani".
"Con le DAT tuteliamo i diritti delle persone, rendendo chiaro cosa desideriamo per la nostra salute e garantendo che questa scelta sia rispettata”.
Chiara Cocco, presidente della commissione Pari Opportunità:
“La volontà anticipata riguarda non soltanto la dimensione sanitaria, ma si estende fino a comprendere quella personale e relazionale". "Le DAT garantiscono la scelta e l’autodeterminazione su aspetti che riguardano la vita delle persone".
e sono quindi diritti fondamentali della persona".
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Fine vita a Cagliari, le regole per disposizioni di trattamento
Il testo prevede inoltre la revisione della modulistica e della sezione web comunale, con l’introduzione di elementi quali un glossario medico-giuridico, FAQ su compilazione, modifica e revoca, contatti utili. Sul piano operativo saranno previste modalità di prenotazione online e telefonica e, per i cittadini impossibilitati a muoversi, un servizio di raccolta a domicilio, sul principio dell’accessibilità universale.
Carlo Usai, presidente della commissione Innovazione:
“Le Disposizioni Anticipate di Trattamento sono uno strumento concreto di autodeterminazione sanitaria".
"Nel patto di fiducia con i medici ciascuno può esprimere oggi le proprie volontà di cura per farle valere domani".
"Con le DAT tuteliamo i diritti delle persone, rendendo chiaro cosa desideriamo per la nostra salute e garantendo che questa scelta sia rispettata”.
Chiara Cocco, presidente della commissione Pari Opportunità:
“La volontà anticipata riguarda non soltanto la dimensione sanitaria, ma si estende fino a comprendere quella personale e relazionale". "Le DAT garantiscono la scelta e l’autodeterminazione su aspetti che riguardano la vita delle persone"
e sono quindi diritti fondamentali della persona".