Cagliari, Fdi: “Sconto del 90% sui biglietti del Ctm”
Cagliari, Fdi: “Sconto del 90% sui biglietti del Ctm”. Un abbonamento annuale a soli 30 euro per tutti i cittadini e appena 13,50 euro per gli over 65: non una promozione temporanea, ma una misura strutturale per incentivare la mobilità sostenibile. È quanto propone l’ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale Stefania Loi, che chiede al Consiglio comunale di rilanciare e rendere stabile l’iniziativa “CagliarinBus”, già avviata negli anni scorsi, sotto il governo dell’ex sindaco Truzzu, grazie ai fondi europei del PON Metro React-EU.
L’obiettivo? Incoraggiare l’uso del trasporto pubblico, ridurre il traffico privato, abbattere l’inquinamento e rendere gli spostamenti più equi e accessibili per tutte le fasce della popolazione.
L’iniziativa punta a confermare le tariffe agevolate già sperimentate: 30,30 euro per l’abbonamento annuale ordinario (anziché € 303) e 13,50 per gli over 65 (anziché € 135), estendendo l’accesso a residenti, studenti, lavoratori pendolari, famiglie numerose, persone fragili e abitanti delle periferie.
Il piano della mobilità
Secondo il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), oltre il 63% degli spostamenti in città avviene ancora in auto privata, mentre il trasporto pubblico si ferma al 16,8%. L’obiettivo fissato al 2030 è il 25,3%. Aumentare gli utenti CTM diventa dunque una priorità per l’ambiente e per la qualità della vita urbana.
“Questa misura è un investimento sulla salute, sull’ambiente e sulla coesione sociale – sottolinea Loi –. Servono visione e collaborazione tra Comune, CTM e Regione Sardegna per offrire un servizio davvero efficiente, frequente e capillare”.
L’ordine del giorno chiede alla Giunta: di rilanciare CagliarinBus mantenendo le tariffe attuali, allargare la platea dei beneficiari, avviare una campagna informativa in collaborazione con CTM, istituire un tavolo tecnico permanente con soggetti istituzionali e territoriali, integrare l’iniziativa nelle politiche del PUMS, prevedere risorse dedicate nel bilancio comunale, anche tramite fondi europei e PNRR, coinvolgere la Regione Sardegna per migliorare copertura e frequenze e monitorare i risultati e riferire in Consiglio entro sei mesi dall’attuazione.