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Cagliari, fame di parcheggi alla Marina: “Abitanti penalizzati tra nuova via Roma e zone pedonali”

Gli spazi per i tavolini si allargano e, con la strada ristretta, gli stalli sotto i portici non bastano assolutamente. I Riformatori strigliano il sindaco: “Cosa vuole fare per attenuare il problema?”
La Redazione

Le novità della nuova via Roma e delle zone pedonali sono solo gli ultimi ed evidenti tasselli di una situazione di fame di parcheggi nel centro storico. Ancora prima, infatti, “l’attuale condizione della viabilità cittadina è critica, influenzata da molteplici e importanti cantieri che modificano e condizionano l’assetto viario”, denunciano i consiglieri dei Riformatori, Raffaele Onnis e Massimiliano Piccoi, con un’interrogazione protocollata al sindaco e all’assessore alla Mobilità. I due consiglieri notano che “in particolare nei quartieri Marina e Stampace, Il tema dei parcheggi al servizio dei residenti nei centri storici è di grande attualità in tutte le città moderne, in quanto gli agglomerati urbani sono nati in tempi antecedenti al traffico veicolare per cui, strutturalmente, è difficile che gli assetti viari e le stesse abitazioni abbiano la disponibilità di parcheggi al servizio delle residenze. Tali problematiche, se non adeguatamente affrontate, contribuiscono all’abbandono della residenzialità nei centri storici, che vedono snaturata la loro funzione al servizio della comunità e rischiano di diventare solamente quartieri della ristorazione e della accoglienza breve, perdendo le caratteristiche stesse della loro funzione di nucleo pulsante della vita cittadina”.

Uno scenario che non va bene nelle zone storiche: “A Cagliari dove esistono quartieri del centro storico fortemente carenti di parcheggi per residenti, in maniera più marcata nel quartiere Marina. A seguito della pedonalizzazione di ampie zone della Marina, oggi occupate stabilmente da dehors di ristoranti e locali pubblici, l’eliminazione dei parcheggi della passeggiata centrale della via Roma, giustamente restituita alla fruizione dei cittadini e, da ultimo, la perdita di ogni possibilità di parcheggio all’interno dell’area portuale, oggi in parte interessata da lavori di riqualificazione, riduce a poche decine i parcheggi riservati ai residenti della Marina che, qualora abbiano necessità quotidiana dell’auto per motivi di lavoro, sono spesso spinti a lasciare il proprio quartiere, per altri più fruibili, e di frequente, trasformando la propria abitazione in attività ricettiva per turisti e affitti brevi. Considerato inoltre che, a differenza di altri quartieri cittadini, nella Marina, per ragioni strutturali è pressoché impossibile trovare posti auto in vendita o in affitto, in quanto il vecchio quartiere marinaro è nato ben prima del traffico veicolare. Gli unici spazi oggi adibiti a parcheggio sono quelli dell’ex scala di ferro e del consiglio regionale, per i quali risulta difficile ipotizzare accordi che ne prevedano l’utilizzo da parte dei residenti.

Che fare? “Valutato che le amministrazioni che si susseguite non hanno mai proceduto alla trasformazione a favore dei residenti degli attuali parcheggi disponibili per la turnazione breve come Parkar e Apcoa ai confini o all’interno della Marina, probabilmente per non danneggiare le attività commerciali insediate” e che “andrebbero in ulteriore sofferenza qualora l’autorità portuale decidesse di intervenire nelle aree di sua pertinenza impedendo concretamente il parcheggio selvaggio nelle ore serali e notturne”, ecco alcuni suggerimenti. “Nei tempi brevi e in attesa dello sviluppo di eventuali soluzioni di pianificazione strategica, quelle che appaiono le uniche ipotesi percorribili di concessione di spazi di parcheggio per i residenti, passano attraverso la piena attivazione della Ztl della Marina con riserva per i residenti degli stalli delle vie interne al quartiere, ma in particolar modo sarebbe fortemente auspicabile un accordo con l’autorità portuale che riservi ai residenti un congruo numero di parcheggi, tra quelli attualmente gestiti da Apcoa o tra quelli riservati agli operatori e ai dipendenti delle strutture portuali che, in particolare nelle ore notturne, sono del tutto liberi; Così come avvenuto negli scorsi anni, in cui per sopperire all’assenza dei parcheggi residenti ubicati nella fascia centrale della Via Roma, l’amministrazione con un accordo con l’autorità portuale e Metropark fece sì che venissero reperiti circa 160 stalli nelle zone attigue al quartiere, destinati a uso esclusivo dei residenti”. In alternativa, i Riformatori chiedono a sindaco e assessore alla Mobilità “cosa intendano fare per alleviare il problema?”.

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