Cagliari, falsi messaggi Asl: occhio alla truffa
Cagliari, falsi messaggi Asl: occhio alla truffa. Negli ultimi giorni numerosi cittadini hanno segnalato alla stampa e alle istituzioni locali un nuovo tentativo di truffa che sfrutta il nome dellāASL di Cagliari. I messaggi arrivano via telefono e riportano un testo sempre simile: āSi prega di contattare i nostri uffici ASI al seguente numero 8959009060 per comunicazioni che La riguardanoā.
Molti utenti hanno riferito di aver ricevuto questa comunicazione in diverse fasce orarie, sia su utenze fisse che su cellulari. I numeri coinvolti appartengono a numerazioni a pagamento, create appositamente per indurre le persone a richiamare e generare un addebito immediato.
La Direzione dellāASL di Cagliari ha chiarito la situazione con fermezza. I dirigenti hanno ribadito che nessun ufficio dellāazienda sanitaria utilizza quel numero di telefono e che lāente non diffonde comunicazioni con quella modalitĆ . LāASL invita quindi i cittadini a ignorare completamente i messaggi e a non rispondere alle sollecitazioni.
Gli operatori sanitari sottolineano che lāASL comunica con i cittadini solo attraverso canali ufficiali: lettere inviate tramite posta, messaggi su piattaforme certificate o contatti telefonici riconducibili alle sedi territoriali. Chiunque riceva messaggi sospetti può rivolgersi direttamente agli sportelli informativi o segnalare lāepisodio al numero verde regionale.
La Polizia Postale raccomanda massima prudenza. In caso di chiamata verso numerazioni sospette, gli utenti rischiano di pagare tariffe elevate o di fornire inconsapevolmente dati sensibili. Per questo motivo gli investigatori incoraggiano i cittadini a segnalare ogni episodio sul portale dedicato alle truffe online o presso gli uffici territoriali delle forze dellāordine.
Il fenomeno dimostra ancora una volta quanto i truffatori sfruttino la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni pubbliche. Lāuso del nome dellāASL di Cagliari rende lāinganno più credibile e aumenta il rischio di cadere nella trappola.
Lāappello della Direzione sanitaria resta chiaro: non contattare il numero indicato, non fornire informazioni personali e avvisare familiari e conoscenti. Solo la collaborazione tra istituzioni e cittadini può fermare chi cerca di approfittare della buona fede delle persone.