CAGLIARI, SVOLTA TURISMO DI LUSSO AL POETTO: L’EX OSPEDALE MARINO HOTEL STELLATO SUL MARE
Potrebbe essere l’ultima estate per il rudere che deturpa la spiaggia. Cagliari riscrive il proprio paesaggio urbano grazie a un progetto ambizioso che trasforma l’ex ospedale Marino, per decenni simbolo del degrado sulla spiaggia, in una struttura ricettiva di alto livello, puntando così al turismo del lusso sul mare. Il nuovo hotel offrirà 68 stanze — tra camere singole, doppie e suite — per un totale di 127 posti letto, distribuiti tra il corpo principale (102), l’ex Pronto Soccorso (21) e l’ex locale Servizi Ospedalieri (2), spa, solarium, piscina e lettini sull’arenile.
Attualmente gli uffici dell’assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente stanno esaminando il progetto. Un passaggio necessario per il via libera definitivo.
I progettisti hanno mantenuto l’impianto architettonico originale ideato da nella prima metà del ‘900 da Ubaldo Badas, valorizzando l’identità storica dell’edificio e il suo dialogo con l’ambiente marino. Il progetto non si limita a una semplice riconversione: ridisegna il rapporto tra la città e il suo litorale, puntando su sostenibilità, qualità e accessibilità.
Cagliari, ex Marino diventa hotel stellato



Un hotel a cinque stelle affacciato sul mare
Al piano terra, l’hotel ospiterà camere con accesso diretto, una Spa, sale conferenze, locali tecnici e depositi. Le grandi vetrate e le passerelle in legno assicureranno continuità visiva tra gli spazi interni e la spiaggia. Il primo piano accoglierà la hall, una terrazza con area ristoro e 17 suite.
Al secondo livello, i progettisti inseriranno altre 22 camere. Sul lastrico solare sorgeranno un solarium, una mini-piscina, un bar e un ristorante panoramico.
Tutti gli elementi costruttivi, come le vetrate e le coperture mobili, seguiranno il principio della reversibilità, con un impatto minimo sul paesaggio. I materiali scelti — tra cui il legno e il vetro — sottolineeranno l’integrazione tra la struttura e l’ambiente circostante.



La nuova vita dei fabbricati storici
Il progetto coinvolge anche gli edifici secondari del compendio. L’ex Pronto Soccorso, ormai in stato di abbandono, si prepara a offrire servizi pensati per soggiorni lunghi e famiglie. Al piano terra, gli ospiti troveranno reception, deposito bagagli, zona relax e angolo bar. Le otto camere previste includeranno salottino, angolo cottura e verande coperte da pergolati in legno.
Il primo piano ospiterà una SPA con aree separate per genere, spogliatoi, guardaroba e tre ulteriori camere. La terrazza verrà attrezzata con spazi fitness e una vasca idromassaggio dedicata alla talassoterapia. Il secondo livello ospiterà nuove zone relax, spazi per yoga e attività all’aperto.
I progettisti collegheranno l’ex Pronto Soccorso al corpo principale dell’hotel con un percorso pedonale interno, riservato anche ai golf cart, in un’ottica di accessibilità totale.
Mentre l’ex deposito dei Servizi Ospedalieri accoglierà due camere per ospiti, con bagno privato, verande e locali per il personale. I tecnici manterranno le proporzioni originarie dell’edificio e ricostruiranno la copertura danneggiata, seguendo lo stile architettonico preesistente. Anche qui, un percorso pedonale garantirà il collegamento con il resto del compendio.
Nel fabbricato che un tempo ospitava i liquidi infiammabili, gli ingegneri installeranno i vani tecnici per la piscina, completamente amovibile e realizzata su una piattaforma in acciaio e legno, senza alterare la morfologia dunale.
Dune, parcheggi e la Torre di Mezza spiaggia
Gli interventi toccheranno anche il contesto ambientale. Gli ingegneri del paesaggio ridisegneranno la duna che separa l’edificio dalla spiaggia, eliminando l’asfalto e introducendo soluzioni sostenibili come il recupero delle acque piovane per l’irrigazione. Le passerelle pedonali, tutte removibili, garantiranno l’accesso alla spiaggia anche alle persone con mobilità ridotta.
La Torre di Mezza Spiaggia, legata storicamente al compendio, rientra nell’intervento di valorizzazione. Le squadre specializzate effettueranno opere di ingegneria naturalistica per stabilizzare e rigenerare le dune: fascine in cocco, barriere frangivento in canne e nuclei d’innesco in vegetazione autoctona contribuiranno a ridurre l’erosione e migliorare la qualità ambientale dell’area.
Per completare l’offerta, il progetto include un’area parcheggi pavimentata con prato armato e materiali riciclabili, drenanti e a basso impatto ambientale. I posti auto, disposti parallelamente al viale lungomare Poetto, si estenderanno su una superficie di oltre 1.800 metri quadri. Anche se l’immobile dell’ex Ospedale Marino rientra tra quelli tutelati e quindi esonerati dagli obblighi di incremento dei parcheggi, il progetto garantisce una dotazione funzionale ed esteticamente coerente con l’ambiente circostante.
Recupero strutturale e durabilità
Gli ingegneri strutturali affronteranno il recupero del calcestruzzo armato, deteriorato dall’esposizione prolungata all’ambiente marino. Il programma d’intervento prevede la pulizia delle armature, la ricostruzione delle parti danneggiate e il consolidamento dei solai. Le lavorazioni garantiranno una durabilità di almeno 50 anni, in linea con le norme tecniche per le costruzioni.
Un modello di ospitalità sostenibile
Con questo progetto, Cagliari non si limita a ristrutturare un edificio storico: costruisce un nuovo modello di ospitalità, fondato sul rispetto dell’ambiente, sull’identità architettonica e sull’accessibilità. L’ex Ospedale Marino, simbolo del lungomare cittadino, si prepara a vivere una nuova stagione come hotel di lusso.