Il divieto di chiedere l’elemosina a Cagliari sta per diventare carta straccia. ll centrosinistra di Zedda è pronto a cancellare la norma, inserita durante la consiliatura Truzzu nel documento di sicurezza e polizia urbana. La proposta sarà discussa in Consiglio comunale in una delle prossime sedute e tutti i partiti della maggioranza di centrosinistra sono concordi nel “taglio” del regolamento, annullando quanto deciso poco più di tre anni fa.
Già all’epoca, giova ricordarlo, quella che oggi è la maggioranza a palazzo Bacaredda aveva votato compatta “no” al documento prodotto dal centrodestra.
Centrodestra che, ora, si prepara alle barricate: “La nostra città sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia recente sul fronte della sicurezza. Ogni giorno si moltiplicano episodi che colpiscono residenti e attività produttive, ormai stremati da una situazione di degrado che non può più essere ignorata. Cittadini e imprenditori chiedono con forza interventi immediati e strumenti concreti per garantire sicurezza, decoro e vivibilità nei quartieri, non dichiarazioni di principio o scelte politiche lontane dalla realtà.Eppure, mentre la città domanda risposte chiare, il centrosinistra sceglie di concentrare i propri sforzi sulla modifica dell’articolo 7 del Regolamento di sicurezza urbana. Un articolo che recepisce il cosiddetto “Decreto Minniti” — provvedimento varato non da un ministro di centrodestra, ma da un esponente del centrosinistra stesso — e che rappresenta l’unico strumento oggi a disposizione della Polizia municipale per intervenire contro fenomeni come l’accattonaggio molesto, il degrado e l’abbandono”, afferma il consigliere comunale di Alleanza Sardegna, Roberto Mura.
"Nel corso dell’audizione della Commissione Statuto, anche gli esperti intervenuti hanno sottolineato come l’articolo 7, pur essendo uno strumento “limitato”, resti comunque utilizzabile per contrastare condotte che incidono negativamente sulla convivenza civile. Naturalmente, ogni azione deve sempre svolgersi nel pieno rispetto della dignità umana. Ma non si può più tollerare che interi quartieri, famiglie e imprese restino indifesi di fronte a situazioni che minano la vivibilità della città", prosegue Mura. "Con questa scelta, il centrosinistra decide di cancellare l’unico presidio normativo, seppur perfettibile, che consente alle forze dell’ordine di agire. Una decisione grave, che allontana ancora di più le istituzioni dai bisogni reali della comunità".
Contrario alla cancellazione anche Pierluigi Mannino, capogruppo di Fratelli d'Italia: "La città sarà invasa da senza dimora e questuanti e offrirà così uno spettacolo meraviglioso per residenti e turisti. Credo che non si sia capita bene la portata di tale iniziativa ma sono certo che proponente e sostenitori della proposta saranno in prima fila per dare assistenza a queste creature reiette", dice Mannino. "Non credo che sia dovere di un'amministrazione smontare quello che fa l'altra, e che il problema sicurezza c'è e non è una percezione. Così permettiamo che esista una sorta di randagismo umano che qualcuno fa finta di non vendere, ma tutto ciò lede al