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Cagliari, morte di Danilo Cancedda: la Procura indaga per istigazione al suicidio

Aperto un fascicolo. Tutte le stranezze: le impronte di un calcio sui pantaloni e la chat whats app cancellata
La Redazione

Cagliari, morte di Danilo Cancedda: la Procura indaga per istigazione al suicidio

Cagliari, morte di Danilo Cancedda: la Procura indaga per istigazione al suicidio. Morte di Danilo Cancedda: ora la Procura indaga per istigazione al suicidio. A distanza di quattro mesi dal tragico ritrovamento, la vicenda della morte di Danilo Cancedda resta avvolta in un fitto velo di mistero. Il corpo della guardia giurata di 40 anni venne scoperto senza vita tra le sterpaglie di Santa Gilla, a pochi passi dal centro commerciale “I Fenicotteri”. Da qualche giorno, la procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio, ma fino a oggi le indagini non avrebbero portato a riscontri concreti in grado di supportare l’ipotesi. La notizia, con maggiori dettagli, sul quotidiano L’Unione Sarda oggi in edicola.

A tenere accesa la fiamma della ricerca della verità è la famiglia, che attraverso l’avvocato Mauro Trogu ha deciso di seguire passo dopo passo l’inchiesta. Nessuno, tra parenti e amici, ha mai accettato l’idea che Danilo abbia scelto volontariamente di togliersi la vita. Lo gridano a gran voce, con tenacia e disperazione. La madre, in particolare, continua a contestare la versione ufficiale, sostenendo che la scena del ritrovamento presenti elementi anomali. «I suoi piedi poggiavano a terra. Qualcuno gli ha fatto del male», afferma da mesi. La donna ha raccontato anche di un’impronta sospetta trovata sui pantaloni del figlio, come se fosse stato colpito da dietro con un calcio.

Il mistero della chat scomparsa

A rafforzare i dubbi, emergono dettagli inquietanti. Poco prima della sua scomparsa, Danilo aveva inviato due messaggi vocali alla fidanzata, poi era passato a salutare la madre. Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta. Il suo veicolo, una Fiat Punto rossa, venne rinvenuto nei paraggi. E tra le tante domande irrisolte, ce n’è una che inquieta più delle altre: chi è l’uomo con cui Danilo stava chattando su WhatsApp nelle ore precedenti alla morte? I messaggi erano temporanei e sono spariti con lo scadere del tempo, ma la famiglia sospetta che l’incontro con quella persona possa aver avuto un ruolo decisivo.

Nel giorno in cui avrebbe dovuto indossare l’abito da sposo, Danilo non c’è più. I suoi familiari, però, non smettono di lottare. «Vogliamo sapere cosa è successo davvero. Non ci fermeremo finché non verrà fuori la verità», ripetono con fermezza.

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