Dal patto tra Regione e Governo i fondi per il potenziamento del Brotzu. L’accordo per lo Sviluppo e la Coesione per la Sardegna, siglato oggi a palazzo regio tra la premier Giorgia Meloni e la governatrice della Sardegna Alessandra Todde, stanzia 58 milioni di euro per la Piastra Tecnologica d’Urgenza dell’ospedale San Michele.
Una nuova infrastruttura sanitaria che dovrà accogliere tutto il blocco operatorio del Brotzu, risolvendo di dispersione delle sale operatorie, permettendo così il recupero di spazi all’interno dell’attuale presidio che potranno essere dedicati al Day Surgery, al Day Hospital, oppure ad altre attività specialistiche. La razionalizzazione dell’intervento darebbe inoltre risposte alle esigenze dell’utenza riguardo alle caratteristiche demografiche e alla densità abitativa nel territorio in cui opera il Brotzu, ovvero un terzo della popolazione sarda, con conseguente riduzione delle attese e una risposta efficace ed efficiente ai bisogni assistenziali di alta specialità e al trattamento delle emergenze – urgenze.
La piastra tecnologica si articolerà su cinque piani: uno interrato e quattro fuori terra. Un lato dell’edificio sarà collegato al corpo di fabbrica esistente, creando così una connessione funzionale tra lo stesso edificio esistente e il Pronto Soccorso, il Trauma Center e l’Imaging d’urgenza, da realizzare al piano terra.
Il primo e il secondo piano rimarranno invece staccati dall’edificio esistente e saranno uniti ad esso tramite dei corridoi chiusi e quattro ascensori e un corpo scale, che collegheranno direttamente le degenze con il nuovo volume.
Al piano interrato ci saranno i servizi generali (centrali impianti, depositi, spogliatoi, centrale di sterilizzazione), al piano terra: Dea e Trauma Center: pronto soccorso, osservazione breve (15 posti letto per adulti, 4 pediatrici), 2 postazioni di shock room, diagnostiche di imaging dedicate all’emergenza-urgenza e servizi in contiguità diretta con le fasi di gestione delle emergenze – urgenze e l’Area Critica dell’Urgenza. Al primo piano: imaging interventistico e 2 sale operatorie ibride (Neurochirurgia e Chirurgia Vascolare), al secondo terapia intensiva post chirurgica (24 posti letto) e al terzo piano 12 sale operatorie.
Stanziati anche 735 milioni di euro per migliorare l’approvvigionamento idrico e riqualificare le reti acquedottistiche
Infrastrutture di trasporto: investiti 449 milioni di euro per potenziare la viabilità e i trasporti. Tra i principali interventi: Metrotranvia di Sassari, tratto Sant’Orsola-Li Punti (58 milioni di euro) e messa in sicurezza della viabilità provinciale (182 milioni di euro).
Prevista anche la riqualificazione urbana ed edilizia pubblica: destinati 230 milioni di euro per interventi nell’edilizia residenziale pubblica, con l’obiettivo di incrementare la disponibilità di alloggi di qualità per le fasce più deboli della popolazione.
Sanità: Allocati 78,5 milioni di euro per il completamento del Complesso Ospedaliero di Sassari.
Infine Istruzione, scuola e università, Stanziati oltre 187 milioni di euro per interventi nell’edilizia scolastica, a cui si aggiungono circa 104 milioni per la ricerca e l’infrastrutturazione universitaria.