Il silenzio è stato rotto, folla anche a Cagliari per il corteo coi runner in solidarietà alla Palestina: “Basta col genocidio”. Tanti striscioni e cartelloni e un lungo cordone umano in via Roma per dire “basta” alla guerra a Gaza. “Can’t stay silent – la corsa dell’indignazione” è stata una manifestazione pacifica nella quale si sono radunati semplici cittadini e iscritti a varie associazioni no profit e rappresentanti di partiti contrari a quanto sta accadendo in Medio Oriente.
Cagliari, il corteo coi runner per la Palestina
I partecipanti, molti con bandiere palestinesi o indumenti bianchi a simbolo di solidarietà, hanno osservato un minuto di silenzio prima di partire in corteo per le vie del centro. L’obbiettivo, la sensibilizzazione di tutti i cittadini per quanto sta accadendo a Gaza, almeno numericamente sembra essere stato raggiunto.
Sono stati due gli itinerari, comunicati con congruo anticipo alle forze dell'ordine: camminatori e runner con ciclisti. Tutti hanno fatto una tappa in piazza del Carmine per gridare in un grande cerchio. Il serpentone ha poi proseguito sino a piazza Costituzione: lì, sotto il Bastione di Saint Remy, tutti i partecipanti si soo incontrati nuovamente per far sentire "il nostro dissenso e la nostra indignazione". La maggior parte delle bandiere presenti erano, ovviamente, quelle della Palestina, srotolate e sventolate lungo tutto il corteo.
Corteo che si è svolto in modo sereno e pacifico, senza provocazioni o contestazioni (erano temute da una parte degli organizzatori). Alla fine, tutto fortunatamente è andato per il meglio e ha prevalso solo la voglia di urlare il proprio "no" al conflitto in corso da, ormai, quasi due anni.