Cagliari, denuncia di aggressione contro attiviste comuniste: PRC e GC chiedono lo scioglimento delle organizzazioni di neofascisti
Nuove tensioni nel capoluogo sardo. In un comunicato diffuso oggi, Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti sardi denunciano un episodio di aggressione verbale ai danni di due loro militanti, riferendo di minacce e insulti di natura sessista da parte di un gruppo di sei giovani uomini che, secondo i denuncianti, apparterrebbero a formazioni di matrice neofascista.
Secondo quanto riportato dalle due organizzazioni, le attiviste sarebbero state avvicinate alle spalle e successivamente accerchiate. Lāepisodio ā definito dagli esponenti di PRC e GC come “violenza squadrista” ā si inserirebbe in un clima di crescente tensione che i promotori del comunicato collegano alla presenza, sul territorio sardo, di gruppi dichiaratamente ispirati al fascismo.
Nel testo si richiama CasaPound Italia, di cui gli autori chiedono lo scioglimento insieme ai movimenti che le sono politicamente vicini, sulla base della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione.
"La nostra solidarietĆ e vicinanza alle compagne ĆØ totale ā scrivono ā. Non sono sole". Le organizzazioni sottolineano che lāattacco avrebbe avuto una connotazione fortemente misogina e sessista, ritenuta emblematica della cultura politica dei gruppi responsabili, secondo la loro ricostruzione.
Il comunicato, firmato da Enrico Lai, segretario regionale di Rifondazione Comunista Sardegna, e Efisio MarcƬa, coordinatore dei Giovani Comunisti sardi, denuncia inoltre quella che definisce "una preoccupante impunitĆ " e "un silenzio istituzionale" di fronte alla diffusione di episodi simili nellāisola.
PRC e GC chiedono quindi una "condanna chiara e inequivocabile" da parte delle istituzioni e della societĆ civile, oltre a "azioni concrete" contro le organizzazioni neofasciste. "La Repubblica Italiana ĆØ democratica e antifascista ā concludono ā ed ĆØ necessario difendere questi principi con determinazione".