𝗦𝗧𝗢𝗣 𝗔𝗟 𝗠𝗘𝗚𝗔 𝗜𝗠𝗣𝗜𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗙𝗢𝗧𝗢𝗩𝗢𝗟𝗧𝗔𝗜𝗖𝗢 𝗦𝗨𝗟 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗘 𝗗𝗜 𝗦𝗔𝗡𝗧’𝗘𝗟𝗜𝗔
Il Colle di Sant’Ignazio a Sant’Elia non sarà svenduto né sacrificato a interessi esterni.
Per troppi anni le amministrazioni regionali precedenti non hanno finalizzato il trasferimento di queste aree, nonostante l’accordo di programma firmato nel 2008 con il Ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio. Un bene di straordinario valore paesaggistico e storico che é patrimonio dei sardi.
Questo immobilismo ha aperto la strada a scelte calate dall’alto, come il bando pubblicato il 5 giugno scorso da Difesa Servizi S.p.A., che prevedeva la concessione di 37 ettari sul Colle per realizzare un mega impianto fotovoltaico. Un progetto imposto senza alcun confronto con la Regione e con il Comune di Cagliari, che avrebbe compromesso irrimediabilmente un’area di altissimo pregio ambientale e sociale.
Noi abbiamo deciso di voltare pagina e di difendere il diritto dei sardi di decidere sul proprio territorio. Abbiamo avviato tutte le procedure per dare piena attuazione all’accordo del 2008: l’Assessorato degli Enti Locali sta già predisponendo gli atti per il frazionamento catastale delle aree, che saranno completati entro sei mesi. Alla fine di questo percorso, il bene sarà finalmente trascritto come proprietà della Regione Sardegna.
𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮: 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗴𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗼𝘁𝗼𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗮̀.
Il Colle sarà restituito ai sardi, come sancisce l’articolo 14 del nostro Statuto. Sarà tutelato e destinato a finalità di conservazione ambientale, sociale e culturale.
La transizione energetica è una sfida che intendiamo vincere, ma non può avvenire sacrificando territori di pregio né calpestando i diritti e la partecipazione delle comunità locali. Difendere la nostra terra è il primo passo per costruire un futuro sostenibile e giusto, nel rispetto dell’identità e dell’autonomia della Sardegna.