Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Cagliari, la città navigabile prende forma: battelli elettrici entro il 2026

Sette chilometri e mezzo dalla piscina di Terramaini sino al padiglione Nervi. E si pensa a collegare “via acqua” porto e aeroporto: i dettagli
La Redazione

Solo pochi anni fa sembrava un sogno visionario, oggi è quasi realtà, Cagliari si prepara a diventare una città navigabile. Il progetto delle vie d’acqua della Città metropolitana, nato per offrire percorsi di mobilità sostenibile e alternativa, entrerà in funzione nella primavera del 2026.

Sette chilometri e mezzo di canali, sei fermate interconnesse con le piste ciclabili e un viaggio di pochi minuti da Sant’Elia-Su Siccu fino a Pirri, passando davanti allo stadio e attraverso il parco di Molentargius. E, dopo le anticipazioni date da Cagliari News nei mesi scorsi, oggi in un articolo su L’Unione Sarda si conoscono anche le tempistiche: un anno esatto.

LEGGI ANCHE: In barca da Pirri a Marina Piccola lungo Molentargius: e arrivano le opere d’arte sul corso d’acqua

Cagliari città navigabile, da sogno "green" a realtà

Tutto a bordo di battelli elettrici, simili a chiatte silenziose e a zero emissioni. Finanziato con 1,8 milioni di euro del Pnrr, il progetto dell’idrovia rappresenta un tassello strategico del piano di rigenerazione urbana promosso dalla Città metropolitana. Il progetto ha sempre trovato favorevole l'attuale sindaco, Massimo Zedda. L’impresa incaricata è alle battute finali nella costruzione dei pontili e delle fermate. Subito dopo, verrà pubblicato l’avviso per individuare l’operatore che gestirà il servizio.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy