Il comune di Cagliari dice “no” i circhi con animali e a tutti gli spettacoli circensi che sfruttino gli animali. Il Consiglio infatti approva l’ordine del giorno, presentato dal consigliere di maggioranza Corrado Sorrentino (Alleanza verdi sinistra), per sollecitare il Governo all’emanazione dei decreti attuativi sulla legge delega – datata 2017 e aggiornata nel 2022 – in materia di spettacolo e il superamento dell’uso degli animali nel circo. “Un segnale di sensibilità. Riconosciuta dall’alto l’inadeguatezza degli ambienti circensi. Animali in ambienti chiusi, maltrattati, frustrati per obbedire. Questo non è spettacolo, ma maltrattamento. E se fosse il nostro cane?”.
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Contrario il centrodestra. “L’uso degli animali sia disciplinato da specifiche regole e controlli”, spiega Pierluigi Mannino di Fratelli d’Italia.“La negazione in blocco è un a posizione ideologica e non razionale”, le parole di Stefania Loi di Fdi. “Bioparchi e zoo, ad esempio, sono considerati spazi educativi. Perché allora demonizzare il circo, laddove le regole di benessere degli animali sono rispettate?”. Intanto, entro il prossimo 18 agosto, dovrà essere il governo a emanare i decreti attuativi. “Animali che vivono spesso in condizioni incompatibili con le loro esigenze”, spiega Sorrentino. Diverse le città, al livello nazionale, che già da tempo hanno vietato spettacoli che sfruttino gli animali, così come in cinquanta paesi in tutto il mondo. “Si conceda suolo pubblico agli spettacoli circensi che operino nel rispetto del benessere degli animali, promuovendo campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, insieme a spettacoli alternativi”. Alla fine del dibattito, il documento che sancisce le “porte chiuse” di Cagliari ai circhi con animali (come, tra l’altro, ha già deciso da tempo la terza città sarda, Quartu) è stato approvato con i voti della maggioranza che sostiene il sindaco Massimo Zedda.