Cagliari, cibi più piccoli venduti allo stesso prezzo di prima: “Succede anche coi gelati”
Cagliari, cibi più piccoli venduti allo stesso prezzo di prima: “Succede anche coi gelati”. Non solo il tonno, la conserva di pomodoro, il detersivo o, addirittura, i pacchi dei fazzolettini di carta. Il cibo diminuisce dentro le confezioni vendute in molti market, anche a Cagliari, ma il prezzo non scende e, anzi, aumenta. E ci passano anche i gelati, all’esordio dell’estate 2025 stecchi, ghiaccioli e cornetti sono stati uniformati: “Tesoro, mi si sono ristretti i gelati! No, non è un sequel estivo anni ‘90, è il supermercato”, commenta, ironicamente ma non troppo, Simone Girau di Adiconsum Cagliari. “Il classico stecco che tutti conosciamo è passato da 86 a 70 grammi, ma l’incarto è lo stesso, il prezzo sale, e la delusione anche di più. Benvenuti nell’era della shrinkflation: tu pensi di comprare lo stesso gelato, loro intanto ti mettono a dieta senza dirti nulla. e questo vale per la maggior parte dei prodotti”, avvisa Girau, stringendo tra le mani l’ultimissimo report dei prezzi e dei “pesi” dei prodotti venduti nella grande distribuzione.
“Attenti quando aprite la confezione: a volte troverete la sorpresa ma non sarà Pasqua!”. No, infatti, è estate e la pratica della sgrammatura va avanti senza che nessuno intervenga. Mesi fa si era arrivati a invocare un intervento netto e diretto dell’Europa per multare le aziende “furbette”. Nulla, però, è cambiato, e la stangata è servita, purtroppo, anche sotto l’ombrellone.
