A Cagliari si è spento professor Giuseppe Binaghi, cardine della medicina sarda, docente universitario e storico primario di chirurgia, reparto aperto proprio da lui alla fine degli anni ’70, dell’ospedale Santissima Trinità del capoluogo.
Classe 1933, una vita dedicata alla scienza e alla medicina, vissuta come una passione al servizio del prossimo e della collettività, ma anche come qualcosa da trasmettere ai suoi allievi. Lo ricorda così, con calore e profonda stima, anche colui negli anni ’70 è stato suo successore, dottor Michele Pietrangeli.
Nipote di Roberto, intestatario dell’ospedale di via Is Guadazzonis, prof. Binaghi si era laureato alla fine degli anni ’50 all’Università di Cagliari, per poi lavorare come direttore sanitario all’ospedale di San Gavino e, nel capoluogo, al Santissima Trinità. Qui, nel 1978, l’apertura del reparto di Chirurgia fatta proprio da lui.
“Un maestro di chirurgia”, il ricordo di dott. Pietrangeli, già suo allievo negli anni ’70 nella chirurgia oncologica “e sotto il punto di vista umano, con cui ho avuto modo di lavorare e l’onore di sostituire”.
Al Santissima Trinità, nel 1994, il primo intervento di colecistectomia per via laparoscopica, e successivamente è qui che per la prima volta in Sardegna sono stati trattati i tumori al pancreas.
“Non posso che ricordare il suo grande senso del lavoro nelle strutture pubbliche”, ricorda Pietrangeli, “e come operatore della sanità. Ma soprattutto la voglia di trasmettere le sue conoscenze agli altri, che hanno potuto così raccoglierne i frutti e continuare anche dopo di lui”.