Da gennaio 2023 via Dettori a Cagliari vive una situazione di stallo. Dopo il crollo causato da un dissesto strutturale, dovuto a un perdita d'acqua nel sottosuolo, e conseguentemente la chiusura della strada e lo sgombero degli abitanti, questa zona del centro storico cittadino è bloccato in un limbo dimenticato. Di recente c'è stata una sua parziale apertura, "ma molte attività commerciali sono ferme, così come diversi residenti ancora non possono rientrare nelle proprie abitazioni", ha spiegato il consigliere di Forza Italia Edoardo Tocco in un'interrogazione presentata in consiglio Comunale. "Da parte delle diverse amministrazioni, compresa questa attuale, dopo oltre un anno dalla sua insediatura, è mancata l'attenzione".
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Via Dettori a Cagliari, una delle "vergogne" più recenti
Nessuna responsabilità, però, come evidenziato dal tribunale, per il Comune di Cagliari, che ha provveduto a interventi di messa in sicurezza e ripristino dei sottoservizi. "Nessuna colpa in merito alle problematiche riscontrate", ha spiegato l'assessore Yuri Marcialis. Ma attualmente "c'è una situazione di stallo e si è in attesa di una risoluzione delle controversie legali tra Abbanoa e privati. Ma il Comune ha fatto più di quanto fosse di sua competenza". Nel frattempo, "l'amministrazione ha affidato servizio di intervento di mappatura della zona della Marina volto a scongiurare un altro episodio di questo pericolo".
L'unico aiuto è arrivato, qualche mese fa, dalla Regione con la Giunta regionale che, su proposta dell’assessora del Lavoro Desiré Manca, aveva approvato un piano di sostegno economico destinato a imprese e professionisti costretti a chiudere o a ridurre drasticamente il proprio lavoro a causa della chiusura al traffico pedonale per motivi di sicurezza.