Scongiurato il maltempo, anche questāanno Monumenti Aperti ha vinto la sua scommessa e si conferma la più partecipata tra le manifestazioni di promozione del patrimonio culturale sardo. Malgrado la data cagliaritana abbia per la prima volta chiuso lāedizione, il pubblico ha infatti premiato il ricco programma allestito per lāoccasione. A unāora dalla chiusura ufficiale della manifestazione, sono stati registrati settantamila visitatori nei 58 monumenti aperti che sono stati raccontati da circa 4500 volontari fra studenti e associazioni. Un risultato eccellente se si considerano le precarie condizioni meteorologiche. Questāanno il monumento maggiormente visitato ĆØ stato i Sotterranei dellāOspedale Civile San Giovanni di Dio con 3260 firme; a seguire Casa Massonica con 3200 firme, lāOrto Botanico con 2743 firme, la Chiesa e Cripta di SantāEfisio con 2085 firme e Palazzo Regio con 2050. Tra le novitĆ di questa edizione, i monumenti più visitati sono stati il Cagliari 1920 History & Gallery – Unipol Domus con 1400 firme, il Museo Etnografico Regionale Collezione Luigi Cocco con 1160 firme e lāArea Archeologica Vico III Lanusei con 1085. CosƬ il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: āMonumenti aperti si conferma unāiniziativa di successo. Per due giorni tanti siti, monumenti, grandi e piccoli musei sono stati resi fruibili e ogni anno se ne aggiungono di nuovi. Il fatto che siano raccontati da operatori, associazioni e giovani volontari, grazie al coinvolgimento degli istituti scolastici, rende questa manifestazione ancor più coinvolgente. Un bel momento di cultura e di sapere collettivo. La nostra amministrazione si ĆØ data lāobiettivo di riaprire diversi luoghi storici al pubblico, non solamente in occasione di Monumenti Aperti, in modo tale che vengano visitati e conosciuti tutto lāanno. LāAnfiteatro romano, le torri e la Villa di Tigellio, giusto per citare alcuni esempi. Grazie a tutte e tutti coloro che anche questāanno hanno reso possibile la manifestazioneā. Lāassessora comunale alla Cultura e Turismo Maria Francesca Chiappe aggiunge: āIl tempo passa ma Monumenti Aperti non manifesta segni di stanchezza. Al contrario cāĆØ tanta voglia di riscoprire le bellezze della cittĆ con lāaccompagnamento dei giovani che anche questāanno hanno raccontato la storia dei siti a migliaia di visitatori. Sullāonda dellāennesimo successo lāobiettivo del Comune di Cagliari non può che essere quello di rendere visitabili tutti i monumenti tutto lāanno e di riaprire al più presto quelli che per problemi vari sono chiusiĀ alĀ pubblicoā. Infine,Ā Massimiliano Messina,Ā presidente dellāassociazione Imago Mundi OdV: āCagliari ĆØ stata palcoscenico ideale per chiudere nel migliore dei modi la XXVIII edizione di Monumenti Aperti. Il meteo, seppure le previsioni iniziali non fossero incoraggianti, ci ha baciato in fronte e la cittĆ ha risposto in modo entusiastico, direi esaltante. Come da tradizione. GiĆ dalla prima giornata di sabato abbiamo subito colto il trend positivo, la domenica ha confermato quanto la manifestazione sia radicata e consolidata nel capoluogo. Ormai trentāanni di storia e non sentirli: le cittadine e i cittadini continuano, formando file disciplinate, ad affollare i monumenti, sia quelli āstoriciā che le novitĆ , ben 10 quelle che questāanno si sono presentate ai nastri di partenza, come lāarea archeologica di Vico Lanusei, il Museo del Cagliari Calcio allāUnipol Domus o i borghi di Villanova e del villaggio pescatori di Giorgino, il Museo regionale etnografico.Ā Vedere le persone che attendono di visitare lāOrto Botanico o la Cattedrale, il Palazzo Regio o la Casa Massonica, le fortificazioni in Cittadella dei Musei o il pozzo di San Pancrazio ĆØ stupefacente. Vedere ancora oggi la Cripta di Santa Restituta, luogo simbolico dove tutto ĆØ nato, brulicare di visitatori ĆØ altrettanto sorprendente. Il nostro grazie convinto e particolarmente sentito va agli attori protagonisti di Monumenti Aperti: alle scuole, le docenti e i docenti, le studentesse e gli studenti giovani volontari, alle associazioni. E a Cagliari, che con i suoi āSpazi per i sogniā, come recita il tema 2024, ci ha regalato un finale di manifestazione difficile da dimenticare, linfa vitale per la nostra Organizzazione”.
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Cagliari, 70 mila visitatori a Monumenti Aperti: boom ai sotterranei del San Giovanni di Dio
Tra le principali attrazioni la Casa Massonica e lāOrto botanico. Zedda: āEnorme successo. Il nostro obiettivo ĆØ di riaprire diversi luoghi storici al pubblico in modo tale che vengano visitati e conosciuti tutto lāannoā
La Redazione
Sotterranei del San Giovanni di Dio