Cagliari, in migliaia in piazza per la Palestina: “Siamo 30mila”, la stima della Cgil
Un fiume umano ha attraversato questa mattina le vie del centro di Cagliari per manifestare solidarietà alla Flottilla e al popolo palestinese. La Cgil parla di 30mila presenze, mentre la Questura ridimensiona e la cifra finale è dimezzzata: circa 15mila i partecipanti secondo le stime ufficiali.
Il corteo, partito da piazza Garibaldi, si è snodato pacificamente lungo via Sonnino, via XX Settembre e via Roma, per concludersi in piazza del Carmine, davanti al palazzo del Consiglio regionale. Nessun incidente, ma tanta determinazione.
Tra bandiere palestinesi, vessilli dei Quattro mori e simboli della Cgil, non sono mancate le contestazioni politiche. Bersaglio del dissenso il governo, in particolare la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Cori e slogan ironici hanno accompagnato la marcia: "Più flottiglie, meno Meloni" recitava uno striscione, mentre a Salvini era riservata una rima canzonatoria: "Scodinzoli per Netanyahu, Salvini bau bau".
A scatenare la protesta un dettaglio simbolico: alcune bandiere di Fratelli d’Italia esposte dal balcone della sede del partito, lungo il percorso. Immediate le reazioni dei manifestanti, ma senza tensioni.
Massiccia la partecipazione giovanile. Tantissimi studenti – molti dei quali hanno disertato le lezioni – hanno animato il corteo con tamburi, performance sui trampoli e slogan per la pace. "Siamo qui per protestare, non per fare un’altra guerra", ha spiegato una studentessa del liceo Siotto.
La città è andata in tilt: traffico paralizzato e disagi alla viabilità per ore. Ma la manifestazione – una delle più partecipate degli ultimi anni – si è conclusa senza incidenti. L’ultima parola, in coro: "Palestina libera".