Dalla Fiesta Latina di Monserrato alla morte di Roberta Pitzalis: ora il botulino fa paura
Dalla Fiesta Latina di Monserrato alla morte di Roberta Pitzalis: ora il botulino fa paura. La Fiesta Latina di Monserrato, organizzata dal 22 al 25 luglio in piazza, ha attirato migliaia di visitatori con cibi e cucine internazionali. Poche ore dopo la manifestazione, diversi partecipanti hanno iniziato ad accusare malori. Gli accertamenti medici hanno collegato i casi a una possibile intossicazione da botulino, riconducibile a una salsa guacamole servita in uno degli stand.
Otto persone sono finite in ospedale: sette a Cagliari, tra il Brotzu e il Policlinico, e un bambino di 11 anni trasferito dāurgenza al Policlinico Gemelli di Roma. I medici lo hanno intubato e, dopo giorni di terapia intensiva, hanno deciso di programmare una tracheostomia per garantirgli una respirazione più sicura e ridurre i rischi legati alla ventilazione meccanica prolungata. Il quadro generale rimane stabile, ma la prognosi neurologica resta incerta.
Nel frattempo, tre dei quattro pazienti ricoverati al Brotzu hanno lasciato lāospedale dopo giorni di osservazione nel reparto di Neurologia.
La mattina del 7 agosto, la situazione ha preso una piega tragica: Roberta Pitzalis, 38 anni, residente nella cittĆ metropolitana di Cagliari e tra le prime a manifestare i sintomi, ĆØ morta allāospedale Businco. La donna aveva consumato la guacamole incriminata e, nonostante le cure intensive, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente.
Le autoritĆ sanitarie hanno avviato controlli sulla filiera alimentare. Metro Italia ha ritirato in via precauzionale la polpa di avocado Metro Chef prodotta da Salud Food Group Europe in Perù, identificando due lotti sospetti. I carabinieri del Nas hanno sequestrato campioni di prodotto e li hanno inviati allāIstituto Superiore di SanitĆ per confermare la presenza di tossina botulinica.
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La Procura di Cagliari ha aperto unāinchiesta e inserito nel registro degli indagati lāorganizzatore dellāevento, Cristian Gustavo Vincenti, ipotizzando reati come lesioni e vendita di sostanze alimentari nocive. Gli investigatori attendono i risultati delle analisi per chiarire la dinamica e individuare eventuali responsabilitĆ .
Monserrato, Cagliari e tutto il territorio seguono con apprensione lāevoluzione delle indagini e le condizioni del bambino, mentre la morte di Roberta Pitzalis segna un punto drammatico in una vicenda che ha giĆ cambiato la percezione della sicurezza alimentare negli eventi pubblici