Botulino dopo Fiesta Latina a Monserrato: il bambino in gravi condizioni sarà operato
Botulino dopo Fiesta a Latina Monserrato: il bambino in gravi condizioni sarà operato. Un bambino di undici anni continua a lottare in terapia intensiva pediatrica al Policlinico Gemelli di Roma. I medici lo assistono giorno e notte, dopo che un taco condito con salsa guacamole, consumato durante la Fiesta Latina di Monserrato, ha scatenato una grave intossicazione da botulino.
Il piccolo, originario del Cagliaritano, ha raggiunto la capitale in elicottero partendo dall’ospedale Brotzu, dove i sanitari avevano già tentato i primi interventi d’urgenza. Le sue condizioni generali restano stabili, ma la ripresa si annuncia lunga e complessa. Dopo diversi giorni di intubazione, l’équipe del Gemelli ha deciso di intervenire chirurgicamente con una tracheostomia per garantirgli una respirazione più sicura e contenere i rischi legati alla ventilazione meccanica prolungata, come infezioni e problemi nella nutrizione. La procedura, che si potrà revocare in seguito, rappresenta un passo necessario per gestire il lungo percorso di cura.
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L’intossicazione del bambino si inserisce in un quadro più ampio che ha già coinvolto otto persone. Durante la manifestazione gastronomica di fine luglio, numerosi visitatori hanno consumato prodotti messicani, tra cui la salsa guacamole sospettata di contenere tracce di tossina botulinica. Al Brotzu, i medici hanno ricoverato quattro pazienti, tre dei quali sono tornati a casa dopo alcuni giorni di osservazione nel reparto di Neurologia.
Nel frattempo, le autorità sanitarie hanno avviato accertamenti su tutta la catena di approvvigionamento. Metro Italia ha ritirato la polpa di avocado usata nella preparazione della guacamole, per escludere ulteriori contaminazioni. I carabinieri del Nas hanno sequestrato diversi campioni del prodotto, ora sotto esame presso l’Istituto superiore di Sanità.
La Procura di Cagliari ha aperto un’indagine sull’episodio e ha già inserito nel registro degli indagati l’organizzatore dell’evento. Gli inquirenti attendono l’esito delle analisi per confermare l’origine dell’intossicazione. Intanto, l’intera comunità segue con apprensione l’evoluzione clinica del bambino.