Decine di botti illegali trovati a Sestu, guai confermati per Andrea Cau
Arresto convalidato e nessuna misura restrittiva sino al processo per Andrea Cau, 37enne di San Sperate titolare di un’attivitĆ commerciale a Sestu, trovato in possesso di svariati chili di botti illegali dai carabinieri guidati dal luogotenente Riccardo Pirali. Razzi, mega botti e “batterie”, tutti artigianali, stipati in un garage di vico Bruxelles II. Fuochi non testati e prodotti senza nessuna verifica da chissĆ chi: durante le indagini ĆØ emerso che Cau avesse acquistato i fuochi artificiali da terzi e che non c’entrasse nulla con la loro produzione.
Il bilancio del sequestro ĆØ impressionante: 34 chili di esplosivo, di cui 17 chili netti classificati come altamente pericolosi. Nellāauto di Cau trovata una batteria di fuochi da 100 colpi. A San Sperate, nella sua abitazione, sequestrati oltre 60 chili di fuochi di libera vendita, quantitĆ ben superiore al limite consentito dalla legge, che ĆØ di cinque.
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Nell'udienza di convalida, davanti alla gip Claudia Falchi Delitala, il legale di Andrea Cau, l'avvocato Enrico Cossu ha, tra l'altro, ricordato che "il mio assistito non ha fabbricato nessuno dei botti ritrovati". Resta da fissare la data dell'udienza, il reato contestato al trentasettenne ĆØ di detenzione illegale di materiale esplosivo.