Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy
Bimbo conteso Bimbo conteso

Il bimbo conteso resta in Spagna: rinviato il trasferimento a Cagliari

La decisione del giudice: nonostante le sentenze resterà temporaneamente con la madre a Granada
La Redazione

Il bimbo conteso resta in Spagna: rinviato il trasferimento a Cagliari

Il bimbo conteso resta in Spagna: rinviato il trasferimento a Cagliari. Un nuovo capitolo si apre nel complesso contenzioso tra due genitori di nazionalità diversa, da tempo in contrasto sulla custodia del figlio di 11 anni. La giudice di Granada ha stabilito, nella giornata di oggi, che il minore resterà temporaneamente con la madre, sospendendo la sua partenza per l’Italia, dove avrebbe dovuto ricongiungersi con il padre.

Il provvedimento arriva dopo un momento particolarmente teso: il bambino si trovava in una struttura predisposta per l’incontro con il genitore italiano, in attesa del trasferimento previsto da due sentenze emesse dai tribunali italiani. Tuttavia, la consegna non è avvenuta. Il tribunale spagnolo ha optato per un rinvio, motivando la scelta con la necessità di tutelare il benessere psicologico del minore.

Il bambino tornerà a casa con la madre, almeno fino alla prossima udienza, fissata per venerdì. In quella sede, i magistrati valuteranno nuovamente il quadro giuridico e familiare, con l’obiettivo di garantire un percorso equilibrato e rispettoso della sensibilità del minore.

Le istituzioni spagnole e italiane restano in contatto. Lo ha confermato il ministro della Giustizia spagnolo, che ha ribadito l’impegno del proprio dicastero nel monitorare da vicino l’evoluzione del caso. Durante un incontro con la stampa, il ministro ha commentato con forte emozione le immagini diffuse oggi, in cui il bambino appariva visibilmente provato.

Nel frattempo, i rappresentanti legali di entrambi i genitori si preparano a un nuovo confronto giudiziario. Il caso richiama l’attenzione sulle criticità nei procedimenti di affido transfrontaliero, dove entrano in gioco ordinamenti diversi e forti tensioni emotive. La priorità, come sempre in queste situazioni, resta la serenità e la sicurezza del minore.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy