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Biglietti aerei alle stelle per la Sardegna: “Ostaggi dell’algoritmo per favorire solo i ricchi”

Un paio di clic bastano per “profilare” una persona che desidera fare una vacanza nell’Isola: “Dal costo di produzione e guadagno si passa al ‘reale’ bisogno deciso dall’intelligenza artificiale”. Ed ecco cosa succede
Paolo Rapeanu

Biglietti aerei per la Sardegna alle stelle: “Siamo ostaggi dell’algoritmo”. Con l’arrivo dell’estate, in Sardegna si ripresenta puntualmente il caro-voli. I biglietti diventano introvabili, anche nei collegamenti in continuità territoriale, e i prezzi raggiungono cifre proibitive per tanti cittadini, famiglie e turisti. Ma il vero problema non è solo stagionale: è strutturale.

“Siamo ostaggi di algoritmi che determinano i prezzi in base al nostro bisogno: più sei interessato a viaggiare, più ti fanno pagare. È l’effetto della profilazione online, dei cookie, della raccolta silenziosa di dati sulle tue ricerche”, denuncia il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu. Contattato da Cagliari News, aggiunge vari particolari importanti: “Sono le compagnie aeree che possono interrompere la profilazione delle persone, rinunciando all’intelligenza artificiale”. Già, ma non lo fanno: “Così si spiana la strada solo a un certo tipo di utenti dalle possibilità economiche non certamente basse o limitate, anzi, l’esatto opposto”.

Biglietti aerei, il “maledetto” algoritmo per la Sardegna

“Dimmi quanta fame hai e io, algoritmo, ti dico quanto ti faccio pagare il pane. Dimmi quanta sete hai e io ti dico quanto costa l’acqua”, prosegue Vargiu, con un esempio comprensibile davvero da tutti. “Prima, in passato, si teneva conto del costo di un servizio e della relativa percentuale di guadagno. Ora, se un cittadino cerca molte volte uno stesso oggetto o uno stesso luogo, ecco piovergli online tante proposte di acquisto, tutte elevate perchè l’intelligenza artificiale ritiene che tu, di quel prodotto o servizio, ne abbia una necessità assoluta e sia disposto a spendere qualunque cifra per averlo”. A un passo dall’estate 2025, insomma, la Sardegna si conferma “non per tutti”. E l’intelligenza artificiale colpisce anche chi non è turista: “I sardi residenti nel resto dell’Italia o all’estero non hanno nessun beneficio economico, come se avessero perso la loro reale origine. Anche questo è sbagliato e anche per questo, come Adiconsum, continueremo a batterci”.

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