Beatrice Loi uccisa a 17 anni sulle strisce a Cagliari, lāinvestitore punta a patteggiamento.
Il dolore per una tragedia che ha sconvolto Cagliari La cittĆ di Cagliari non dimentica Beatrice Loi, la giovane studentessa di 17 anni travolta mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Colombo. Il dramma risale esattamente a un anno, quando unāauto condotta da Pier Andrea Putzu, 83 anni, ha investito la ragazza senza lasciarle scampo.
La comunitĆ , scossa da quella tragedia, attende ora le decisioni della magistratura.
Lāanziano automobilista cerca di chiudere con un patteggiamento. Nel corso del primo round in tribunale, giudice Ermengarda Ferrarese, la difesa dellāautomobilista ha espresso la volontĆ di patteggiare la pena e risarcire la famiglia di Beatrice. La legale dell'anziano, Anna Maria Busia, ha avviato contatti con il collega che tutela i genitori della vittima per definire una proposta economica, in attesa di aggiornamenti dalla compagnia assicurativa, che possa accompagnare lāaccordo con la Procura. Il giudice deciderĆ se accogliere o meno la richiesta, tenendo conto della gravitĆ dei fatti e della condotta dellāimputato dopo lāincidente. La legale di Putzu ha sottolineato il profondo rammarico dellāuomo: "Da quel giorno ĆØ come se avesse smesso di vivere anche lui. Ha sempre detto di essere rimasto abbagliato dal sole e di non aver visto la studentessa che stava attraversando".
Al processo anche lāassociazione āFamiliari e vittime della stradaā, guidata a Cagliari dall'avvocato Massimo Manunza, che da anni combatte per pene più severe nei casi di omicidio stradale. Il loro intervento intende sostenere la famiglia e richiamare lāattenzione sullāimportanza del rispetto delle regole al volante. La morte di Beatrice Loi (i familiari sono tutelati dall'avvocato Michele Manca) ha lasciato un vuoto profondo tra compagni di scuola e amici.
Spesso capita di notare fiori e biglietti colorare il punto di viale Colombo dove la ragazza ha perso la vita. La cittĆ continua a ricordarla con affetto, chiedendo giustizia e maggiore sicurezza per chi attraversa la strada.