Fdi: “No alla bandiera palestinese al Comune di Cagliari. Il centrosinistra piega le istituzioni alle proprie battaglie”
Cagliari ha vissuto una nuova polemica politica dopo l’esposizione della bandiera palestinese sul Palazzo Civico. Il gesto ha scatenato dure reazioni, in particolare da parte di Pierluigi Mannino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, che ha definito inaccettabile l’iniziativa.
Mannino ha ricordato che la legge vieta l’uso di vessilli stranieri sugli edifici istituzionali e ha denunciato una violazione evidente delle regole. Secondo l’esponente di FdI, il Municipio deve rappresentare tutti i cittadini e non trasformarsi in una vetrina ideologica al servizio di una parte politica.
Il centrodestra ha criticato il centrosinistra per l’ennesima scelta divisiva. Mannino ha parlato di superficialità e incoerenza, sottolineando che lo stesso rispetto non è emerso in altre circostanze. Il riferimento diretto va al 7 ottobre, quando Hamas ha colpito Israele con un attacco sanguinoso che ha scosso il mondo. In quell’occasione, ha ricordato Mannino, nessuno ha pensato di esporre la bandiera israeliana.
La polemica non si limita al conflitto in Medio Oriente. L’esponente di FdI ha denunciato anche la mancanza di attenzione verso altre tragedie globali. Ha citato i cristiani perseguitati in diversi Paesi, le popolazioni costrette a vivere tra guerre e massacri e le comunità dimenticate dalle istituzioni occidentali.
“Le istituzioni vanno rispettate, non usate”, ha ribadito Mannino. Per lui il Palazzo Civico deve restare un luogo di rappresentanza e non uno strumento di propaganda. Secondo il capogruppo del partito della premier Meloni, esporre un vessillo straniero significa scegliere un campo politico e tradire la neutralità che un’amministrazione comunale deve garantire.