Indagine su una banda di truffe dietro le aste giudiziarie a Cagliari
Una lunga serie di truffe scuote il mercato immobiliare e quello delle auto a Cagliari. Secondo quanto riportato dal quotidiano LāUnione Sarda oggi in edicola, alcuni magistrati della Procura seguono da oltre un anno denunce che raccontano lo stesso schema ingannevole. Le vittime cercano una casa o unāauto, incontrano presunti esperti di aste giudiziarie e firmano accordi che promettono affari straordinari. I truffatori presentano documenti con loghi tribunali, perizie dettagliate e date di vendita credibili. Tutto appare reale, cosƬ molti acquirenti consegnano migliaia di euro come caparra o anticipo.
Nel momento decisivo però il sogno svanisce. Nessuno trova aste attive, nessuno ottiene immobili o vetture, e ogni carta si rivela falsa. La fantomatica agente immobiliare che guida il gruppo spegne il telefono e scompare, lasciando decine di persone senza risparmi e senza risposte.
Le figure chiave dello schema
Ogni denuncia cita lo stesso nome: una donna che si presenta come esperta di aste giudiziarie. Questa figura si muove con sicurezza, promette accessi privilegiati e utilizza un linguaggio tecnico convincente. Molti la conoscono tramite intermediari che ne garantiscono lāaffidabilitĆ , quindi la fiducia cresce rapidamente.
I magistrati Marco Cocco, Enrico Lussu, Diana Lecca e Mario Leo raccolgono una quindicina di querele, mentre la Guardia di Finanza analizza i singoli fascicoli per ricostruire i passaggi di denaro e gli eventuali complici. Gli investigatori seguono anche casi legati ad auto di lusso offerte in modo analogo, con lo stesso esito: affare saltato e soldi spariti.
Le conseguenze più drammatiche
Il quadro assume contorni ancora più gravi quando emergono due episodi collegati ai raggiri. Un agente immobiliare, travolto dalla perdita di oltre un milione di euro insieme ad altri professionisti, si toglie la vita dopo una denuncia accorata. In un altro episodio una donna tenta il suicidio dopo aver perso decine di migliaia di euro; il marito la salva allāultimo momento.
Le famiglie chiedono giustizia e seguono lāinchiesta con i loro avvocati, mentre la Procura valuta unāunica cornice investigativa per una possibile organizzazione criminale che sfrutta la fiducia e la vulnerabilitĆ di chi sogna unāoccasione irripetibile.