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Assunzioni in Consiglio regionale, resta stop a familiari e parenti

“È falsa la notizia vedrebbe cadere in consiglio regionale il divieto di assumere mogli, mariti, conviventi e parenti stretti negli uffici dei gruppi politici.” Così in una nota Michele Ciusa capogruppo del Movimento Cinque Stelle, in merito all’approvazione della nuova legge trasversale sul funzionamento degli uffici dei capigruppi consiliari.
La Redazione

Firmata da maggioranza e opposizione la legge trasversale sul funzionamento degli uffici dei capigruppi consiliari. Modificata in parte la legge regionale sulla stessa materia che risale al 2014, resta il divieto ad assumere “coniuge o convivente more uxorio di uno dei consiglieri regionali in carica nella legislatura nella quale l’incarico è conferito, né avere con questi un grado di parentela o di affinità”.

“È falsa la notizia che sta rimbalzando sui social che vedrebbe cadere in consiglio regionale il divieto di assumere mogli, mariti, conviventi e parenti stretti negli uffici dei gruppi politici. La legge alla quale si fa riferimento è la nuova legge che modifica la precedente norma sulla stessa materia, quella del 2014, eliminando uno specifico comma. Peccato che quel comma, quella parte di testo quindi, si ripetesse due volte e semplicemente è stata eliminata una ripetizione. Con questa legge si interviene sulle modalità di acquisizione e gestione del personale alle dipendenze dei gruppi consiliari. Toglie i fondi ai gruppi e li sposta ad altri uffici che faranno poi i dovuti controlli. Abbiamo deciso quindi che la gestione economica passi all’amministrazione e non più ai partiti. Il divieto di assumere parenti era riproposto due volte e abbiamo semplicemente eliminato un comma, 8 dell’articolo 2, che veniva riproposto. E non bisogna dimenticare che, prima della legge regionale, c’è pur sempre una legge statale che specifica come questo genere di pratiche non si possano fare. Il divieto è previsto dalla legge 174 del 2012. Inoltre, è stato inserito un inciso nella nuova legge che estende il divieto anche al tempo determinato. Quindi, la legge vale sia per i comandi che per i contratti a tempo determinato. Facciamo chiarezza una volta per tutte: non si possono assumere congiunti, conviventi e parenti stretti negli uffici dei gruppi politici in consiglio regionale. Non lo si poteva fare prima dell’approvazione della nuova legge, tantomeno adesso. Il M5S, per storia e valori, non lo avrebbe mai permesso”, dichiara Michele Ciusa capogruppo del M5S Sardegna.

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